La natura mira alle cose temporali, gode dei guadagni terreni, s’attrista delle perdite, s’impermalisce per una parolina offensiva; ma la grazia mira alle cose eterne, non s’attacca alle temporali, né si turba per la perdita di esse, né s’inasprisce per dure parole perché ha riposto il suo tesoro e il suo gaudio in cielo ove nulla perisce.
La natura è cupida, e volentieri riceve piuttosto che dare, ed ama i suoi propri e particolari beni. La grazia invece è benigna e cortese con tutti; evita le cose particolari, si contenta di poco, trova maggior soddisfazione nel dare che nel ricevere.
La natura è propensa alle creature, alla propria carne, alle vanità e agli svaghi. Ma la grazia porta a Dio e alle virtù, rinuncia alle creature, fugge il mondo, odia i desideri della carne, raffrena i divagamenti, arrossisce di apparire in pubblico.
RISOLUZIONI: Risolvi di scoprir bene i movimenti della natura e della grazia, e di seguire questa fedelmente.
In Italia, negli ultimi dieci anni, sono state circa 60mila le persone morte per malattie…
Ventinove giovani alfieri della Repubblica: un riconoscimento alla solidarietà, ai comportamenti virtuosi e all'attenzione per…
Nel 2023 la platea degli occupati in Italia ha toccato i 23,6 milioni di unità,…
La temperatura risale durante questo fine settimana, dopo le massime di circa 12 gradi toccate…
I 25 membri dell'equipaggio della portacontainer "Ariel" di Msc, sequestrata dai pasdaran 14 giorni fa…
Le sirene suonano al nord di Israele, al confine con il Libano. L'aviazione israeliana ha…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni