STRAGE DI TUNISI, RENZI: “UN ATTACCO CONTRO TUTTI NOI”

Ferma condanna da parte del premier Matteo Renzi sugli attacchi di Tunisi di questa mattina nei quali hanno perso la vita 22 persone e almeno 21 sono rimaste ferite. Tra le vittime ci sarebbero anche due italiani, anche se, come ha confermato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, su questa notizia ancora non si hanno certezze ufficiali. “Qualche ora fa – ha detto il presidente del Consiglio nel suo intervento alla Camera in vista del consiglio Ue – un attentato, la cui matrice è facilmente riconducibile ad un determinato tipo di minacce e che ha delle rivendicazioni in fase di verifica, ha provocato la morte di alcune persone e il ferimento di altre in luogo simbolico, un luogo di cultura, e vicino al Parlamento e nella cornice di una minaccia con evidente riferimento alla grave crisi mondiale che stiamo vivendo”.

Renzi ha sottolineato che nelle prossime ore “con più lucidità e calma emergerà un dato di fatto inoppugnabile: che laddove si cerca di uccidere la moderazione si colpisce ciascuno di noi, per la comunanza patriottica e culturale”. Il capo del governo ha sottolineato che è stato colpito un Paese, la Tunisia, “che per primo ha visto lo sviluppo della primavera araba e si è dotato di quadro istituzionale innovativo, corroborato anche recentemente dallo svolgimento di elezioni”.

La minaccia terroristica è una sfida per noi tutti e tutti dobbiamo combattere questo virus – ha detto l’ambasciatore tunisino a Roma, Nacer Mestiri, a RaiNews24 – Lascio alle autorità tunisine fare le investigazioni necessarie”. Anche il diplomatico ha evidenziato che questo attacco è stato sferrato per colpire l’unico Paese della Primavera Araba dove è in corso una transizione pacifica e si è voluto colpire il turismo, e quindi l’economia tunisina.