CANALE DI SICILIA, SOCCORSI 13 BARCONI: SI CERCA ANCORA UN CENTINAIO DI DISPERSI

Continua la corsa contro il tempo delle squadre di soccorso e delle motovedette della Guardia Costiera italiana impegnate nella ricerca di almeno 100 migranti che erano a bordo del peschereccio naufragato lo scorso mercoledì, al largo delle coste libiche. Stando alle testimonianze dei naufraghi sull’imbarcazione c’erano almeno 650 persone.

Inoltre, il portavoce del Comando generale della Guardia Costiera, ha riferito che nel corso della mattinata sono state concluse 13 operazioni di salvataggio nel Canale di Sicilia. I migranti viaggiavano stipati a bordo di 12 gommoni e un barcone. Sono intervenute motovedette classe 300 e pattugliatori della Guardia costiera e degli altri assetti navali in zona, al largo della Libia. Intanto la nave “Vega” della Marina militare ha soccorso un gommone con 117 immigrati.

Nei due naufragi al largo della Libia sarebbero morte almeno 25 persone: sarebbero 20 le vittime di ieri, mentre il giorno prima sono stati recuperati cinque cadaveri. Ma sono molte di più le persone salvate: in 72 ore sono state tratte dal mare quasi 10mila persone.

La Procura di Agrigento ha emesso nella notte due provvedimenti di fermo nei confronti di due presunti scafisti, sbarcati nei giorni scorsi tra Lampedusa e Porto Empedocle. I due uomini sono accusati di avere condotto le imbarcazioni soccorse nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia dalla Guardia costiera.