VILLA MEDICI A PORTE APERTE, VISITE GRATUITE PER TUTTI

L’Accademia di Francia a Roma dedica una giornata alla scoperta di Villa Medici e dei suoi progetti culturali attraverso un evento che unisce arte, storia e creatività. Domenica 29 marzo, dalle 10.00 alle 18.30 verranno organizzate delle visite gratuite ai giardini e agli spazi più suggestivi e interessanti della villa. Dopo il successo dell’anno scorso, la seconda edizione della giornata “porte aperte” rappresenta un’occasione di incontro in cui promuovere il programma di visite guidate e di attività pedagogiche organizzate a Villa Medici nel corso di tutto l’anno. Sarà una giornata aperta a tutti, giovani, adulti, bambini, cittadini, turisti che si concluderà alle ore 19.00 con il concerto di chiusura del festival di musica contemporanea Controtempo (su prenotazione presso la biglietteria di Villa Medici a partire dalle ore 18.00 del 29 marzo).

Attraverso percorsi specifici l’Accademia permette di accedere ai giardini e ai luoghi più belli di Villa Medici e di scoprire la sua storia e le sue missioni. Dal martedì a domenica vengono organizzate le visite storiche (in italiano, francese e inglese), che mostrano i giardini e gli appartamenti, soffermandosi sugli aspetti storici, artistici e architettonici e ripercorrendo le vicende che hanno segnato Villa Medici e l’Accademia di Francia a Roma. La domenica a Villa Medici è una nuova proposta che, attraverso due percorsi di visita, vuole aprire la villa ad altri pubblici e far conoscere la storia e le attività dell’Accademia di Francia a Roma. La mattina è dedicata alle famiglie, con il percorso “La Villa del Piccolo Ferdinando”, mentre il pomeriggio il pubblico più interessato alla creazione artistica può partecipare al percorso “I luoghi segreti della creatività”.

In occasione della giornata “porte aperte”, verranno proposti invece diversi percorsi della durata di 30 minuti pensati per iniziare a conoscere Villa Medici o per vederla da nuove prospettive. Oltre al piazzale interno e alla facciata, le visite mostreranno uno o più spazi, tra cui la Terrazza del Bosco, con la splendida vista su Roma, la Loggia, il gruppo di statue dei Niobidi, il Padiglione di Ferdinando de’ Medici, riccamente affrescato da Jacopo Zucchi, la riserva dei gessi con la collezione di opere realizzate dai borsisti. I bambini e le famiglie potranno come al solito seguire una visita speciale che li condurrà attraverso i giardini, oppure la proposta culturale di Villa Medici centrata sui progetti degli artisti in residenza riuniti nella mostra Teatro delle Esposizioni.

La Villa Medici si erge sulla collina del Pincio e si trova al di fuori del pomoerium (recinto sacro) della Roma antica, ma è inclusa all’interno delle mura Aureliane, costruite tra il 270 e il 273 d.C. Nel luogo in cui sorge la Villa, alla fine del periodo repubblicano Lucio Lucinio Lucullo (115 – 57 a.C.), generale romano che fu il favorito di Silla, fece collocare i suoi giardini e tra il 66 e il 63 fece costruire una grande villa che doveva occupare l’intero sito, dalla via Salaria Vetus a Sud all’attuale passeggiata del Pincio a Nord. Ivi, come riporta Plutarco, riceveva Cicerone e Pompeo. Valerio Asiatico, vi fece costruire durante il regno di Claudio un grande giardino terrazzato con un vasto ninfeo semi-circolare che dominava l’attuale area di Trinità dei Monti, a sua volta sovrastato da un tempio dedicato alla Fortuna. Nel III secolo d.C., la tenuta fu occupata dalla famiglia patrizia degli Acili, e poi dei Pinci, da cui l’attuale nome della collina. Il terreno della Villa venne delimitato dalla costruzione delle Mura Aureliane, destinate a proteggere Roma dalle invasioni barbariche. Alla caduta dell’impero romano, il luogo fu abbandonato a causa della sua posizione troppo periferica.