Addio a Marisa Del Frate, storica soubrette della Rai

Cantante e attrice italiana, ma anche imitatrice, ballerina, conduttrice e indossatrice. Marisa Del Frate è una delle prime showgirl degli anni 50′ si è spenta nella sua casa di Roma, dove era nata l’11 marzo del 1931. Le sue doti le consentirono di lavorare accanto a grandi interpreti dello spettacolo e del teatro. Molte delle sue canzoni segnarono i tormentoni di quella generazione che vide il piccolo schermo conquistare le case degli italiani.

Personalità eclettica artisticamente è stata amata anche per la sua simpatia. Avrebbe compiuto dunque 84 anni il prossimo marzo, ma ormai una malattia l’aveva debilitata negli ultimi tre mesi. Pur vivendo sola ha avuto la cura dei nipoti, sempre presenti al suo fianco sino alla fine. I funerali sono stati celebrati alle 14.30 nella chiesta di San Crisostomo a Roma.

Prima di dedicarsi alla musica la sua carriera iniziò come indossatrice, conquistando la finale dell’edizione di Miss Universo che si tenne a Palermo nel 1956. L’anno seguente partecipa al Festival di Napoli, vincendo con la canzone “Malincomico autunno” che le permise di diventare una vera celebrità. Nel ’58 è a Sanremo con le canzoni “E’ molto facile dirsi addio” e “Ho disegnato un cuore”. E’ la volta del teatro: Macario la vuole al suo fianco nella rivista “Chiamate Arturo 777”, poi lavora con Carlo Dapporto in “Monsieur Cenerentolo” e ne “Il rampollo” di Scarnicci e Tirabusi, che consolida il suo successo di soubrette.

Icona del panorama femminile lo diventa ufficialmente nel 1961 con la partecipazione alla trasmissione cult della Rai “L’amico del giaguaro”, un quiz condotto da Corrado, dove l’artista al fianco di Gino Bramieri e Raffaele Pisu, recita, canta e diverte il pubblico con le sue imitazioni.

L’esordio sul grande schermo arriva due anni dopo con “Obiettivo ragazze” di Mario Mattioli. Continuerà ad esibirsi in molti campi dello spettacolo, fino a quando negli anni ’70 non si allontanerà per questioni familiari e di vita privata. Negli anni ’80 torna nelle tv locali e conduce con Pisu ‘Gran bazar’, considerata la prima televendita. Tra le sue ultime apparizioni nel piccolo schermo si ricordano quelle nei programmi di Paolo Limiti, dedicati alla storia della tv.