Nuovo Messale a partire dalla prima domenica di Avvento (29 novembre)

Come cambia la celebrazione della Messa con l'entrata in vigore della terza edizione italiana del Messale romano. Domani ne discute il Consiglio permanente della Cei

Domani il Consiglio permanente della Cei ha all’ordine del giorno l’approfondimento per la pubblicazione della terza edizione italiana del Messale Romano. Intanto i vescovi delle diocesi della Toscana hanno convenuto su una  opportunità. E cioè che in tutte le chiese della regione si dia inizio in forma unitaria all’uso della Terza edizione italiana del Messale romano. Un decisione presa “in segno di comunione e di attenzione alle comunità dei fedeli”.

Inizio del Messale

La data di inizio dell’uso del nuovo Messale sarà la prima domenica del Tempo di Avvento, il 29 novembre. Ad annunciarlo la Conferenza episcopale Toscana (Cet). Il Messale che sarà utilizzato da fine novembre, si ricorda, è la nuova traduzione in italiano della terza edizione tipica (in latino) del Messale romano scaturito dal Concilio Vaticano II. Nella nuova versione cambiano alcune formule con cui viene celebrata l’Eucaristia in italiano. Fra le novità introdotte quelle sul Padre Nostro e sulla preghiera del Gloria.

Consiglio Cei

“All’ordine del giorno della sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente (21-23 settembre) una riflessione – riferisce la Cei – sulla condizione attuale del cattolicesimo italiano. Poi la presentazione sintetica delle relazioni quinquennali delle Commissioni Episcopali, E due comunicazioni sull’Instrumentum laboris della 49ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. E sul prossimo concorso degli insegnanti di religione cattolica”. Il Consiglio si soffermerà, infine, sull’Incontro di riflessione e spiritualità “Mediterraneo, frontiera di pace“. Il meeting si è volto a Bari dal 19 al 23 febbraio 2020. “Verranno ripresi i contenuti per un rilancio dell’iniziativa“, spiega la Conferenza episcopale italiana.