Anita Ekberg, musa di Fellini si spegne a 83 anni

E’ morta questa mattina alle 10:30 Anita Ekberg, da tempo era ricoverata nella clinica San Raffaele ai Castelli Romani. Simbolo per eccellenza della bellezza e della femminilità nel mondo dello spettacolo, ha debuttato al fianco di Fellini.

Con il film “La dolce vita”, che ha segnato il passaggio dai primi film neorealisti alle successive pellicole d’arte del regista, è entrata per sempre nella storia del cinema mondiale, di particolare fama la scena del bagno di notte nella Fontana di Trevi dove l’attrice con provocante ingenuità richiama Mastroianni: “”Marcello, come here! Hurry up!”.

Nata a Malmö nel 1931, vinse un premio come Miss Svezia, ma dopo il successo del capolavoro Felliniano si trasferì definitivamente in Italia. Successivamente interpretò numerosissimi film: un episodio di Boccaccio ’70 e poi ‘A porte chiuse’ di Dino Risi, ‘I quattro del Texas’ di Aldrich, ‘Come imparai ad amare le donne’, ‘Sette volte donna’ con De Sica.

Di lei racconta Christian: “Eravamo a Parigi per girare ‘Il conte Max’ e la sera siamo andati a vedere lo spettacolo al Lido. Appena siamo entrati in sala e siamo andati verso il tavolo tutto il pubblico del locale si è alzato in piedi: avevano riconosciuto in Anita Ekberg l’icona della Dolce Vita”.

Sarà la madre di Valeria Marini in ‘Bambola’ (1996), di Bigas Luna, e una cantante lirica in là con gli anni ne ‘Il nano rosso’ (1998) di Yvan Lemoine. La sua ultima apparizione, ironia della sorte, avverrà sul piccolo schermo. Reciterà, nel 2002, in due episodi della fiction ‘Il bello delle donne’.