Analisi del sangue potrebbero prevenire l’Alzheimer

In Australia alcuni scienziati avrebbero ideato uno specifico test del sangue per scoprire in anticipo se il paziente svilupperà o meno il morbo di Alzheimer. Sarà dunque una diagnosi precoce la chiave che ritarderà la comparsa di questo morbo e contribuirà a prevenirlo.
I ricercatori dell’Università di Melbourne hanno notato che i mutamenti si possono verificare nel cervello dei pazienti fino a due decenni prima dei primi segni di demenza, individuandoli attraverso dei test di “imaging” cerebrale.
Attraverso una semplice analisi del sangue si potrebbero prevedere i primi accenni della malattia con una precisione significativa.

Andrew Hill, colui che guida questa ricerca, ha spiegato: “Nella prima parte dello studio abbiamo sequenziato 50 persone, 23 pazienti di Alzheimer e 23 soggetti sani, e gli altri in fase di transizione. Sono stati così identificati 16 microRna su 1.400 che erano mutati nei pazienti di Alzheimer. Quindi abbiamo eseguito un secondo studio, nei casi in cui non conoscevamo la diagnosi dei partecipanti. Esaminando quei 16 microRna nel secondo gruppo di pazienti, i ricercatori hanno individuato la malattia con una precisione pari al 91%”.
Il ricercatore conclude augurandosi che “i test possano anche aiutare nelle sperimentazioni cliniche e verificare l’efficacia di nuovi farmaci”.