IL VENEZUELA CONGELA GLI STIPENDI AI PARLAMENTARI: “NON CI SONO SOLDI”

“Non abbiamo i fondi per pagare gli stipendi questo mese, perché il governo non ci manda i soldi”. Con queste parole il presidente del Parlamento, Henry Ramos Allup, ha comunicato ai parlamentari l’impossibilità di vedersi accreditato il salario a causa della mancanza di fondi, che non sono stati inviati dal governo di Maduro.

Allup, dopo aver spiegato che la mancanza dei fondi per il funzionamento del Potere Legislativo dipende dal governo centrale, ha inviato i lavoratori dell’Assemblea Nazionale a “rivolgersi al ministero del Tesoro o al palazzo di Miraflores (sede della presidenza) per riscuotere gli stipendi, perché io non ho il denaro per pagarli”.

Il predecessore chavista di Ramos Allup nella presidenza dell’Assemblea Nazionale, Diosdado Cabello, aveva avvertito nel gennaio scorso -quando si è istallata la nuova maggioranza di opposizione, dopo le politiche di dicembre- che siccome il Parlamento agiva in modo incostituzionale “non riceveranno più un centesimo per il loro funzionamento”.

Nel frattempo continua l’emergenza legata alla crisi energetica nel Paese, per cui il presidente ha deciso di ridurre la settimana di lavoro degli impiegati statali e delle imprese pubbliche a solo due giorni lavorativi. In precedenza il capo di Stato aveva deciso anche di modificare il fuso orario e di imporre dei black out programmati per ridurre il consumo di energia elettrica in tutto lo Stato.