È in preparazione una edizione in braille della Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’. Sulla cura della casa comune”. A pochi giorni dalla pubblicazione nasce questa iniziativa, grazie da una intesa tra la Libreria Editrice Vaticana ed il Movimento Apostolico Ciechi. La trascrizione è realizzata dal Centro Braille San Giacomo di Bologna specializzato nel settore.
La cooperativa si è costituita nel 26 maggio 1988 ed ha raccolto l’eredità dell’opera avviata nel 1975 a Guastalla (RE) da un gruppo di volontari animati da due insegnanti non vedenti, Lucia Micito e Lina Ferrari coadiuvati da una giovane ricercatrice dell’Università di Bologna, Clara Capiluppi che è stata presidente della cooperativa fino all’anno 2006. Nel 1975 il servizio ha visto la luce grazie all’aiuto di una stamperia privata di Impruneta (FI). Nel 1978 le professoresse non vedenti, che da sempre condividono il sogno di poter leggere testi sacri e liturgici, ricevono in dono una stampante braille “La Puma” da Costanza Maria Bartolini. In quel preciso momento nasce il Centro Braille San Giacomo.
Il tempo passa e quello che una volta era il sogno di due persone diventa un punto di riferimento su tutto il territorio nazionale e nel 1988 il Centro si trasforma in una Cooperativa Sociale. Possiamo definirlo come un ponte d’inserimento per bambini, adulti e anziani soggetti a questa disabilità. Le persone che fanno parte della cooperativa portano avanti il progetto con la stessa passione che li ha caratterizzati sin dall’inizio. In Italia sono l’unica stamperia specializzata in campo religioso, una delle pochissime che prepara testi in greco antico e di matematica con figure in rilievo.
L’obiettivo è ovviamente quello di rendere accessibili per tutti i testi sacri e quelli a tema religioso perché nessuno si senta escluso e chiunque possa sentirsi parte di un processo che per molte persone e giudicato come rivoluzionario.
