YEMEN, AUTOBOMBA CONTRO LEADER SCIITI. LO STATO ISLAMICO RIVENDICA L’ATTACCO

Il bilancio delle vittime nell’attentato in Yemen compiuto la scorsa notte è di 28 persone, tra cui 8 donne. L’attacco contro due leader dei ribelli Houti nella capitale Sana’a è stato rivendicato dall’Isis. Secondo le prime ricostruzioni l’autobomba è stata fatta esplodere durante una veglia funebre a cui partecipavano i fratelli del capo degli Houthi, Faycal e Hamid Jayache, e altri familiari.

La forte deflagrazione avrebbe creato un vasto cratere facendo inoltre crollare i muri di alcuni edifici vicini. La comunità dei ribelli sciiti ha immediatamente circondato la zona per impedire disordini e facilitare l’arrivo dei mezzi di soccorso.

Poche ore dopo l’assalto nella capitale yemenita, su internet è stato diffuso un comunicato dello Stato Islamico in cui i jihadisti del Califfato si assumevano la responsabilità dell’attacco contro “il covo di sciiti”, considerati eretici da parte dell’Isis.