EGITTO: ANNULLATA L’ASSOLUZIONE DI MUBARAK, PROCESSO DA RIFARE

Annullata l’assoluzione all’ex presidente Hosni Mubarak in relazione all’uccisione di manifestanti nel 2011. La Corte di Cassazione ha fissato per il 5 novembre l’apertura di un nuovo processo suscitando in aula il giubilo del pubblico. Mubarak, oggi 87enne, era stato assolto a novembre del 2014 dopo l’iniziale condanna all’ergastolo per la morte di 800 persone durante la rivoluzione scoppiata in Egitto il 25 gennaio di quattro anni fa.

Il moto di protesta popolare egiziano nasceva dal desiderio di rinnovamento politico e sociale contro il trentennale regime del Presidente Mubarak. Inizialmente si era manifestato con mezzi pacifici, ispirati alle manifestazioni organizzate in Tunisia e in altri paesi arabi che hanno portato alla destituzione del capo dello stato Zine El-Abidine Ben Ali e a incidenti in numerosi stati, ma ha poi conosciuto sviluppi violenti, sfociando in aspri scontri che hanno provocato numerose vittime.

Così quello di novembre sarò il terzo processo sul caso e il verdetto sarà “definitivo” e “senza possibilità di appello” come sottolinea il giornale governativo Ahram Online. Tra gli imputati ci saranno anche Habib al-Adly, l’ex ministro dell’Interno e sei ex capi delle forze di sicurezza anche loro assolti nel 2014. Quello di oggi non è il primo colpo di scena della magistratura egiziana che solo pochi giorni fa aveva proposta la condanna a morte di un altro presidente, Mohamed Morsi accusato di alto tradimento e di tentata evasione.