ISRAELE: RAID AEREI SU GAZA DOPO IL LANCIO DI TRE RAZZI

Nella scorsa notte alcuni raid israeliani hanno colpito i campi di addestramento di Hamas situati lungo la Striscia. Secondo quanto riferito dall’esercito di Tel Aviv, il lancio di missili sarebbe una risposta al precedente attacco di razzi provenienti da Gaza. I militanti di Hamas intanto negano la responsabilità e informano che non ci sarebbero vittime in quanto le basi militari erano state evacuate proprio in vista della possibile reazione dello Stato ebraico.

Poche ore dopo un gruppo di jihadisti salafi, “Le Brigate Omar” che sostengono l’Isis, ha rivendicato i raid verso Israele, per la seconda volta in una settimana e Hamas che ha governato Gaza dal 2007 vede questi ultimi una vera e propria minaccia per il Paese. Un responsabile del movimento palestinese afferma che l’intento dei salafiti è quello di “trascinare Gaza in una nuova guerra”.

Moshe Yaalon, ministro della Difesa israeliano, parla di “lanci di razzi da parte di gang di banditi” avvertendo: “Non tollereremo provocazioni contro i nostri cittadini, Hamas pagherà un prezzo alto se non vi sarà quiete nel Sud di Israele”. La scelta delle “Brigate Omar” di attaccare Israele segue dieci giorni di tensioni interne a Gaza fra il movimento palestinese e i jihadisti. Si tratta di gruppi islamici che aderiscono allo Stato Islamico di al Baghdadi e contestano ad Hamas un approccio troppo debole al “nemico sionista”.