ANP: “GERUSALEMME EST SIA LA CAPITALE DELLO STATO PALESTINESE”

“Non ci saranno pace e stabilità in Medio Oriente senza Gerusalemme est come capitale dello Stato palestinese”. Lo ha ribadito all’agenzia di stampa ufficiale Wafa il portavoce del presidente Abu Mazen, Nabil Abu Rudeina, che ha replicato così alle parole del premier israeliano pronunciate ieri in occasione del “Jerusalem Day”: “Questa è casa nostra – ha detto Netanyahu – e qui resteremo. Gerusalemme è la capitale del solo popolo ebraico, e di nessun altro”.

Reazioni sempre più forti quelle del primo ministro di Tel Aviv, che non accetta il riconoscimento dello Stato della Palestina avvenuto la scorsa settimana da parte del Vaticano, scelta che ha definito “una vera delusione”. “Solo sotto il governo di Israele la libertà di culto potrà essere garantita ad ogni religione”, ha continuato Netanyahu “e i credenti potranno pregare nei luoghi santi non a dispetto del nostro governo ma grazie ad esso”, riporta il quotidiano Haaretz.

Toni più concilianti invece quelli usati dal presidente Reuven Rivlin, che ha spiegato come Gerusalemme non appartenga solo alla storia ebraica, ma “in primo luogo appartiene alla sua gente, a tutti i suoi residenti – laici, religiosi e Haredi (ultra-ortodossi), ad arabi ed ebrei. In seno a una città unita – ha concluso Rivlin -ci sono l’Ovest e l’Est. Non ci sono figli minori”.