UN CONCERTO PER I POVERI IN VATICANO

È stata una serata all’insegna della musica e della gioia, quella svoltasi nell’Aula Paolo VI in Vaticano, un’iniziativa che rappresenta un progetto di fede e di carità per sostenere le opere che il Santo Padre compie attraverso l’Elemosineria Apostolica. Ad esibirsi sul palco dell’auditorium sono stati i 74 elementi dell’Orchestra Filarmonica Salernitana, diretta dal maestro Daniel Oren, uno dei più grandi direttori presenti nel panorama internazionale; accanto ad essa vi erano 200 coristi del Coro della Diocesi di Roma, diretto dal maestro Marco Frisina, autore delle musiche ascoltate, e alcuni cantanti che si sono dimostrati sensibili all’iniziativa.

Per celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante, nella prima parte del concerto sono stati proposti alcuni brani tratti dalla Divina Commedia, celebre opera letteraria italiana musicata dal maestro Frisina nel 2007. I brani proposti nella seconda parte sono stati un invito alla gioia e alla speranza donataci dalla risurrezione di Cristo, che ha vinto la morte e il male. E proprio della gioia il Papa ha parlato agli organizzatori del concerto lo scorso mercoledì: “Sarà un concerto per seminare gioia, non un’allegria divertente di un momento, no: il seme rimarrà lì nelle anime di tutti e farà tanto bene a tutti. Vi ringrazio per il bene che fate, grazie tante, di cuore”.

Continuando il suo discorso, il Santo Padre ha ricordato che  i protagonisti del concerto sono i più poveri: sono stati loro, infatti, ad occupare i posti d’onore nelle prime file dell’Aula Paolo VI. Ringraziando gli organizzatori per l’iniziativa, il Papa ha ricordato che la musica unisce gli animi e i cuori delle persone: “La musica ha questa capacità di unire le anime e di unirci con il Signore. È orizzontale e anche verticale ci libera delle angosce. Vi ringrazio tanto, perché farà bene a tutti un po’ di spirito nell’affarismo materiale che sempre ci circonda e ci abbassa, ci toglie la gioia. E come credenti abbiamo la gioia di un Padre che ci ama tutti e la gioia di poter fare fratellanza con tutti”.

L’evento, patrocinato dall’Elemosineria Apostolica, dal Pontificio Consiglio della Cultura, dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e dalla Fondazione San Matteo in memoria del card. Van Thuân, è stato un vero e proprio successo: circa 11.000 gli spettatori presenti nell’auditorium vaticano. L’intero ricavato delle offerte è stato interamente devoluto all’Elemosineria Apostolica.