Nell’imminenza delle presidenziali al Sisi cerca sostegno di Washington
Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso almeno 10 militanti in uno scontro a fuoco e arrestato oltre 400 sospetti nel Sinai. Venerdì scorso il Cairo ha lanciato un’operazione su vasta scala nella regione, secondo le autorità per combattere terroristi e criminali. Questo mentre il presidente al Sisi sta cercando di ottenere la rielezione nelle prossime consultazioni di marzo. Una rielezione quasi certa visto che sono stati arrestati o messi fuorigioco i suoi avversari politici. Nel caso di una vittoria poi, al Sisi potrà contare su amici potenti. Il segretario di stato americano Tillerson ha ripetuto che Washington sostiene l’Egitto nella sua lotta al terrorismo, ha auspicato elezioni libere e trasparenti, ma non ha espresso una posizione ufficiale per quanto riguarda le accuse contro al Sisi sull’eiminazione, uno dopo l’altro, dei suoi avversari politici.
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