ACS illumina di rosso il simbolo di Roma, omaggio ai cristiani perseguitati
Duemila anni fa il Colosseo si tingeva del sangue dei cristiani, dati in pasto alle belve sotto gli occhi divertiti di centinaia di persone. Uccisi nell’arena perché credenti in Gesù Cristo. Martiri, dunque, che grazie al loro sacrificio hanno posto le basi della Chiesa. Dopo due millenni, l’Anfiteatro Flavio torna a tingersi di rosso per vincere l’indifferenza dell’umanità nei confronti di tante persone che, ancora oggi, in diverse parti del mondo, vengono perseguitate perché credenti in una qualsiasi religione. Un evento, organizzato da Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) dal carattere internazionale: infatti, altri tre monumenti del mondo, in contemporanea, si sono illuminati di rosso: la Cattedrale di Sant’Elia ad Aleppo, in Siria, e la chiesa di San Paolo a Mosul, in Iraq. Luoghi simbolo della persecuzione religiosa. In tanti, nonostante la pioggia, sono accorsi alla terrazza di Colle Oppio per assistere alla serata, alla quale prendono parte i più alti rappresentanti della Chiesa cattolica, tra i quali il Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, il Segretario Generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, e delle istituzioni europee, come il presidente dell’europarlamento Antonio Tajani.
Prosegue da 797 giorni la guerra tra Russia e Ucraina. Alcune esplosioni sono avvenute in…
Le vittime delle alluvioni e inondazioni in Kenya aumentano, con il numero di morti per…
E' bagarre tra Filippine e Cina sui confini marittimi nel conteso specchio di mare noto…
Ogni giorno più di 50 bambini e ragazzi scompaiono dai centri di accoglienza per minori…
Prima il vertice europeo con i sindacati, poi il Consiglio dei ministri con le misure…
Beato Benedetto da Urbino, sacerdote cappuccino Urbino, 13/09/1560-Fossombrone (Pesaro e Urbino), 30/04/1625 Marco Passionei proviene…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni