E' già tempo di mietitura sulla Stazione spaziale internazionale. Infatti, sono stati raccolti i primi cereali coltivati all'interno di una speciale serra. Nel frattempo sulla Terra ci si allena a coltivare pomodori come si farà su Marte. Sono questi i due progetti – uno della Nasa, l'altro dell'Agenzia spaziale europea – che puntano a sviluppare sistemi di coltivazione in vista delle future missioni verso la Luna e Marte, quando gli astronauti non potranno ricevere rifornimenti dalla Terra.
Il progetto della Nasa, l'Advanced Plant Habitat, punta a sviluppare coltivazioni in assenza di gravità in un modulo recentemente inserito sulla Stazione orbitante.
Quello dell'Esa, invece, permette la produzione di ortaggi in presenza di gravità. E' sviluppato dall'azienda olandese Groen Agro Control, nell'ambito del progetto europeo Melissa (Micro-Ecological Life Support System Alternative) che ha come scopo la produzione di acqua, cibo e ossigeno per le missioni spaziali umane. Le piante – di pomodoro o pepe, fertilizzate con dosi di 16 minerali diversi – vengono coltivate in una speciale serra che riproduce l'ambiente lunare o marziano.
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