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Via i veli alla SF90, la Ferrari si presenta

Si chiama SF90, è la 65esima uscita dalla scuderia di Maranello e, con lei, si festeggerà il novantesimo anniversario della nascita del Cavallino. Sono stati finalmente tolti i veli alla nuova Ferrari che, mai come quest'anno, dovrà centrare qualche obiettivo e non più accontentarsi di qualche bella prestazione. C'è un nuovo team manager come Mattia Binotto, due piloti che godono della massima fiducia come Vettel e Leclerc, e una Mercedes che sembra tutt'altro che intenzionata a cedere il trono. Al nuovo corso Ferrari, però, di certo non manca l'ambizione, palpabile nelle parole dell'ad Louis Camilleri: “Non è stato facile ingoiare i rospi della sconfitta della scorsa stagione ma noi continuiamo a lottare. Vorrei ringraziare Kimi Raikkonen e Maurizio Arrivabene che non sono più qui, ma inizia per noi una nuova storia guidata da Mattia Binotto, che è con noi da 25 anni, ha sempre mostrato le sue capacità tecniche e di leader, è capace di costruire un gruppo e ho grande fiducia in lui. So che guiderà la scuderia a successi sempre maggiori”.

Caccia al titolo

Consapevolezza delle sfide, di una leadership tutta da costruire e, soprattutto, di una strategia che stavolta non può permettersi lacune: questi gli ingredienti che andranno a comporre la ricetta del Cavallino per interrompere il digiuno di titoli che dura ormai dal 2007. Quell'anno a vincere fu Raikkonen, pilota amato e l'ultimo in grado di far centro nella competizione iridata, nonostante gli avvicendamenti di campioni plurititolati come Fernando Alonso e Sebastian Vettel. L'esperienza di Kimi al volante della Ferrari si è conclusa e, ora, starà a Vettel e Leclerc far cambiare pagina, l'uno per dimostrare che i 4 titoli conquistati non lo hanno appagato, l'altro per far capire a tutti di essersi meritato quel volante: “Abbiamo due piloti straordinari – ha detto ancora Camilleri -, Vettel malgrado i 4 titoli è affamato di vittorie e so che è determinato a realizzare le nostre ambizioni e darà tutto il suo supporto alla scuderia. Charles ha grande talento, ha già mostrato velocità, capacità e talento, ha davanti a sé un futuro radioso. Dietro di loro c’è un grande gruppo di uomini e donne che rendono la Ferrari unica”.

Nessuna rivoluzione

Per quanto riguarda la vettura, grosse modifiche tecniche non sono state fatte, a conferma di come già la SF71H dello scorso anno fosse una macchina altamente competitiva, come in realtà hanno pensato tutti, addetti e appassionati. Cambia invece la livrea: addio al bianco per far posto al nero e uno sponsor, “Mission Winnow” che dice tutto. Per John Elkann, “la Ferrari deve spingere verso il futuro, #EssereFerrari significa essere una squadra… Il senso di tutto è l’orgoglio di una squadra che riesce a racchiudere tutto un Paese e rappresenta il meglio dell'Italia, di un cuore rosso Ferrari, per noi l’affetto dei Tifosi sarà fondamentale, perché sta per iniziare una stagione importante e un decennio che ci porterà al centenario”.

Mattia Damiani

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