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Terpstra è un missile, suo il Giro delle Fiandre

Non è bastato lo sprint tutto all'attacco a Vincenzo Nibali per arginare la progressione di Niki Terpstra e riportare il Giro delle Fiandre in Italia dopo 11 anni. Lo Squalo strappa a 27 chilometri dal traguardo ma l'olandese regge l'impatto e va in fuga per gli ultimi 25, mentre il siciliano crolla sul durissimo Oude Kwaremont. Terpstra si aggiudica così, meritatamente e per la prima volta, la grande classica del Nord arricchendo la sua bacheca già contenente la Parigi-Roubaix del 2014, confermandosi uno specialiste delle corse in Europa settentrionale. A Nibali, alla sua prima partecipazione al Giro delle Fiandre, va dato atto di aver provato una strategia estremamente coraggiosa tentando l'allungo improvviso e, di fatto, spezzando la corsa. Terpstra, però, mangia la foglia e vola sulla scia del vincitore della Milano-Sanremo, staccandolo dopo un chilometro scarso appaiati.

Cavalcata trionfale

Il ritmo dell'olandese, a un certo punto, si è fatto insostenibile anche per il campione del mondo Sagan, crollato a -10 dall'arrivo. La pedalata di Terpstra ha spiazzato un po' tutti, anche i fuggitivi Van Baarle, Langeveld e Mads Pedersen, gruppetto di testa ripreso e spazzato via dalla cavalcata fenomenale del ciclista della Quick-Step Floors che, giunto nei pressi dell'Oude Kwaremont, aumenta incredibilmente la falcata e si butta alle spalle senza colpo ferire anche il Peterberg, dove anche Sagan dà spettacolo andando a riprendersi Vanmarcke e Benoot ma restando a mezzo minuto di ritardo dal fulmine olandese. Gli ultimi 12 chilometri somigliano molto al giro d'onore che il vincitore della maratona fa all'interno dello stadio prima di andarsi a prendere l'alloro olimpico.

Successo Quick-Step

Terpstra centra il successo quasi un anno dopo il trionfo di Dumoulin al Giro d'Italia, portando i Paesi Bassi per la nona volta davanti a tutti nel Giro delle Fiandre, corsa fortemente marcata Belgio (ma anche Italia con 10 successi): “E' un sogno per me – ha detto Niki dopo il traguardo -. Vincere Roubaix e Fiandre è qualcosa di incredibile. Io mi sono avvicinato al ciclismo da bambino sognando queste gare, allora era un sogno. Ringrazio i miei genitori per quello che hanno fatto per me. Sono momenti che non posso descrivere”. Curiosa l'inversione con il belga (e compagno di squadra) Philippe Gilbert, finito terzo dietro Terpstra e Pedersen: lo scorso anno, era stato proprio l'ex campione del mondo in linea ad aggiudicarsi la durissima corsa fiamminga, mentre l'olandese si era accontentato del terzo posto.

redazione

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