Australian Open amari per Rafael Nadal, che esce di scena ai quarti di finale, sconfitto da Tomas Berdych. Una lunga attesa quella del tennista ceco che ha dovuto aspettare 8 anni e mezzo per superare lo spagnolo. L’ultima volta era accaduto nei quarti al Masters 1000 di Madrid del 2006. Berdych, testa di serie n. 7, si è imposto in modo netto, in tre set, per 6-2, 6-0, 7-6 (7-5) raggiungendo la sua seconda semifinale consecutiva a Melbourne senza perdere un set. Il 29enne tennista ceco dovrà vedersela ora con il vincente del match tra lo scozzese Andy Murray e l’idolo di casa Nick Kyrgios.
“Avevo un piano e sono riuscito a realizzarlo nella maniera migliore: questa è stata la differenza rispetto alle altre nostre sfide -ha detto soddisfatto Berdych a fine match-. Quando giochi contro Rafa sai che devi rimanere concentrato fin dal primo punto: stai affrontando uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi e quindi devi sempre aspettarti che possa cambiare qualcosa. Essere riuscito a vincere è una grande sensazione”.
Nadal non ha fatto tragedie per la sconfitta: “Mi sento bene. Semplicemente non era la mia giornata. Oggi il mio avversario ha giocato molto meglio di me -ha sottolineato lo spagnolo in conferenza stampa-. Fino al terzo set non sono riuscito a giocare con l’atteggiamento giusto, l’intensità giusta: perdevo campo e tiravo veramente corto. Non puoi innalzare di tanto il tuo livello di gioco nel corso di un match quando stai rientrando dopo un infortunio. E’ soltanto l’inizio della stagione: devo essere pronto ad accettare tutte le possibili situazioni”.
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