Era dal 24 novembre scorso che il campione di tutti i tempi Pelè era ricoverato all’ospedale Albert Einstein di San Paolo a causa di un’infezione alle vie urinarie. “O Rei” ha subito detto ai microfoni durante una conferenza stampa: “Non ho avuto paura di morire perché sono un uomo di Tres Coraçoes (letteralmente Tre Cuori, la cittadina di Minas Gerais dove è nato)”. Poi aggiunge scherzosamente: “Alle Olimpiadi di Rio 2016 possono esserci tre fuoriquota, uno sono io”.
Nella notte di ieri, l’ultimo bollettino medico fornito dall’ospedale aveva dichiarato: “Il paziente sta avendo una buona evoluzione clinica senza segnali di infezione. Tenendo conto del buon recupero le dimissioni sono programmate per martedì”.
I primi problemi di salute della leggenda del calcio brasiliano erano iniziati il 12 novembre quando il 74enne si era sottoposto ad un intervento per la rimozione di calcoli nel sistema urinario. Poi era stato dimesso e, tornato in ospedale per un controllo, gli è stata diagnosticata un’infezione e quindi è stato nuovamente ricoverato stavolta in terapia intensiva e sottoposto a emodialisi. Pelè ha vinto l’ennesima sfida della sua vita e per rassicurare i suoi fan si è fatto filmare sorridente al fianco della figlia Celeste mentre strimpella la sua chitarra.
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