Nel Gran Premio d’Australia trionfa Marc Marquez. La Honda, in cima alla classifica del mondiale, precede le Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Tredicesima posizione per Andrea Dovizioso (Ducati) che così vede il suo distacco in classifica salire a 33 punti. Ad oggi il titolo sembra un sogno. Per Marquez, partito dalla pole e in gestione per tutta la gara, è la sesta vittoria.
Gara forte e ricca di emozioni grazie allo show di Valentino Rossi che ci ha creduto fino alla fine, merito anche di Zarco, che lancia ogni staccata come se fosse l’ultima, e di Vinales. Buona anche la prestazione di Iannone. Il pubblico australiano porta Rossi nel cuore e la conferma si è avuta durante la premiazione del Gp a Phillip Island, quando sul podio il pilota italiano viene accolto ed accompagnato da continui cori di incoraggiamento e tanti applausi. Se la vittoria l’avesse assegnata l’applausometro, Marc Marquez, oggi meritatissimo vincitore, non sarebbe nemmeno arrivato a fine gara. Per lo spagnolo fischi ed anche qualche “buu” di disapprovazione.
“Gli ultimi arrivati hanno alzato molto il livello di competitività. Se il gioco è questo, sono pronto. Giochiamo”. Valentino Rossi ammette di essersi divertito durante i 27 giri della gara a Phillip Island, pure se porta sulla tuta i segni dei contatti con gli avversari. “Non vedo l’ora di rivederla – dichiara a Sky Sport -. Chi in Italia ha fatto lo sforzo di svegliarsi alle 7 non credo che tornerà a dormire. Le abbiamo prese e date, fantastico”. La Yamaha piazza due piloti, con Vinales terzo sul podio, un risultato “importante per me ed importantissimo per il team, ma i nostri problemi non li abbiamo risolti con questa gara – ammette Rossi -. Dobbiamo lavorare ancora tanto per rendere la M1 competitiva in ogni condizione”.
“Più 33 in classifica, ha il suono della vittoria” sorride ai microfoni di Sky Sport Marc Marquez. Il primo posto aumenta il distacco da Andrea Dovizioso, oggi tredicesimo, secondo nella classifica iridata della MotoGp. “Prima del via sapevo che era importante arrivare davanti a Dovizioso – dice il pilota spagnolo della Honda -. Nei primi giri mi guardavo sempre le spalle per vedere dove’era lui. Poi sono cominciate le sportellate, sembrava una gara di Moto3. Allora mi sono messo lì, calmo, senza spingere troppo. Quando mi hanno detto che Dovi era molto indietro, ho deciso di rompere gli indugi e sono partito all’attacco”.
“Il mio errore ad inizio gara ha peggiorato il distacco e complicato la gara. Poi, però, abbiamo avuto la conferma del limite della moto, che non gira”. E’ deluso Andrea Dovizioso al termine del Gp d’Australia. “La delusione è grande – afferma a Sky Sport il pilota della Ducati -. Sui curvoni di Phillip Island il problema di percorrenza si è amplificato. Andiamo forte nei rettilinei ed in frenata, ma le curve veloci ci mettono in difficoltà”. La scelta delle coperture (media/media) “non penso sia stata determinante – conclude – Sul podio sono salite gomme diverse, quindi non su può dare la colpa agli pneumatici”.
A Bolzano, l'intero stabilimento dell'Alpitronic, leader mondiale delle colonne di ricarica per auto elettriche, è…
Gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso la consegna di un carico di bombe a Israele…
Papa Francesco, a bordo della 'papamobile' aperta, è entrato in Piazza San Pietro poco dopo…
Aprile 2024 è stato il mese più caldo mai registrato a livello globale, con una…
In Macedonia del Nord sono in corso le elezioni parlamentari e il ballottaggio delle presidenziali,…
AstraZeneca ha avviato il ritiro mondiale del suo vaccino anti-Covid e procederà al ritiro delle…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni