Nome in codice, SF70H: è la nuova Ferrari, pronta a lanciare il guanto di sfida alle finora inarrivabili frecce d’argento della Mercedes, nel tentativo di tornare finalmente a colorare di rosso il palcoscenico del Campionato mondiale di Formula Uno, ormai assente dalla bacheca dal lontano 2007. All’epoca fu Kimi Raikkonen a regalare il titolo al team guidato da Luca Cordero di Montezemolo: ed è stato lo stesso finlandese, assieme al compagno di squadra Sebastian Vettel e all’intera scuderia del Cavallino, a scoprire il telone che ricopriva il nuovo bolide italiano, all’indomani della presentazione della nuova Mercedes W08. Il 27 febbraio partiranno i primi test, esattamente un mese prima del debutto mondiale sull’Albert Park Circuit di Melbourne, il prossimo 26 marzo.
Tanto rosso sulla carrozzeria della Ferrari 2017, ricamato da una sfumatura di bianco sulla parte posteriore, dove campeggiano anche i colori della bandiera italiana, dipinti sul retro. Al pari delle concorrenti, anche la monoposto di Maranello si è adeguata alle nuove normative della Formula Uno, volte a conferire alle vetture una maggiore carica aerodinamica in pista, a dispetto delle regole precedenti che, il più delle volte, tendevano a limitarne le prestazioni. Spazio, dunque, a pneumatici Pirelli con maggiore volumetria (6 centimetri all’anteriore, 8 al posteriore) e a una sezione anteriore più ampia, con maggiore aderenza sull’asfalto e velocità in curva.
Le prospettive per una buona stagione ci sono, anche (e soprattutto) in ottica dei suddetti nuovi regolamenti che, a detta di molti, pongono tutti sullo stesso piano. Dal punto di vista del telaio, la nuova Rossa si è attenuta alle norme aerodinamiche previste, con muso allungato e pinna da squalo sul cofano. Sul lato meccanico, invece, un occhio è stato concesso all’agevolazione del lavoro dei meccanici, ridisegnando dadi a ruota e mozzi. Insomma, niente è stato lasciato al caso. Nemmeno il nome: il numero 70, infatti, si riferisce al settantesimo anniversario della Ferrari, nata nel 1947 quando, a via Abetone Inferiore, a Maranello, fu messa in strada la storica 125S, la prima a portare il marchio del Cavallino nonché il nome del fondatore della scuderia, Enzo Ferrari.
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