Categories: Sport

Europa League, il Manchester espugna Vigo: Mourinho vede la finale

Il Manchester United è a un passa dalla finale di Europa League. E Mourinho deve ringraziare Rashford: il neppure ventenne attaccante inglese fa intravedere la finale in programma nella Svezia dell’assente Zlatan, che ha appena avviato la lunga fase di recupero dopo l’intervento al ginocchio. Come contro l’Anderlecht, quando decise la sfida ai supplementari, Rashford si prende tutta la scena e il Balaidos, a metà del secondo tempo, viene ammutolito da una punizione che sorprende il pur bravo Sergio Alvarez.

La partita

All’11’ Wass, dimenticato da Lingard, si divora di testa il vantaggio e poi sbaglia il controllo sul più bello, favorendo il ritorno di Blind. Certi errori si pagano, specie contro i Red Devils. Che, dopo 20′ di sostanziale apnea, si scuotono d’improvviso: botta di Rashford, risposta di Sergio Alvarez. Il pressing del Celta costringe il centrocampo di Mourinho (Fellaini-Herrera-Pogba) a velocizzare le giocate e, di conseguenza, a commettere qualche errore di troppo in appoggio. Col passare dei minuti, i Red Devils chiudono meglio le fasce con Valencia e Darmian, prendono campo e creano occasioni in serie: Lingard arriva fuori equilibrio, mentre Sergio Alvarez si supera su Mkhitaryan e ancora su Lingard, sgusciato tra l’ex Genoa e Fiorentina Roncaglia e Cabral. Insomma, lo United meriterebbe di andare all’intervallo in vantaggio, anche perché il Celta si è un po’ spento: troppi sprechi, però.

La ripresa

E così i galiziani riprendono colore e vigore, trovando finalmente, dopo oltre 50′, il loro uomo migliore nel cuore dell’area: Iago Aspas, 92 gol con la maglia del Celta, prova la girata di testa senza impensierire più di tanto Romero. L’ex Samp, in odore di ritorno in Italia (Inter?), si esalta deviando con la punta delle dita il destro di Sisto deviato diabolicamente da Valencia. Spinto dall’entusiasmo del Balaidos, il Celta si sbilancia un po’: Rashford fulmina Cabral in velocità, peccando troppo in egoismo. Si rifarà con gli interessi al 67′: punizione al bacio, Sergio Alvarez si muove in ritardo e viene bruciato sul suo palo. United avanti nel momento peggiore con il suo talento pià sfavillante. Il Celta prova la reazione immediata: Iago Aspas chiude a lato una bella azione collettiva; Lingard, dall’altra parte, è troppo potente e poco preciso. Mourinho cambia per il finale: fuori Rashford (problemi al ginocchio) e Mkhitaryan, dentro Martial e Young. Succede davvero pochino fino al 95′: il Celta vorrebbe aggredire e colpire ma non puo’, Mourinho ordina ai suoi di gestire e porta a casa una vittoria pesantissima.

Mattia Sheridan

Recent Posts

Il Papa: “Senza la linfa dell’amore, diventiamo rami secchi”

Nella meravigliosa cornice di Piazza San Marco, a Venezia, Papa Francesco celebra la Santa Messa…

28 Aprile 2024

Francesco incontra i giovani: “Non vivete di istanti, siate campioni di costanza”

Un incontro non con i giovani ma con le nuove generazioni. Per le quali il…

28 Aprile 2024

Il Papa agli artisti: “Il mondo ha bisogno dell’arte: è una città-rifugio”

Un desiderio realizzato, quello di essere alla Biennale d'Arte di Venezia. Lo ha rivelato Papa…

28 Aprile 2024

Il Papa alle detenute della Giudecca: “La reclusione può essere un nuovo inizio”

Un incontro profondo e delicato, a contatto con la sofferenza e la speranza insieme. Papa…

28 Aprile 2024

Santa Giovanna Beretta Molla: il sacrificio per amore della figlia

Santa Gianna Beretta Molla, medico, Magenta (Milano), 4/10/1922- Magenta, 28/04/1962. Riceve a soli 5 anni…

28 Aprile 2024

“Rimanete in me e io in voi” Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 15,1-8 https://www.youtube.com/watch?v=PywZEH2qHOs   In quel tempo, Gesù disse ai suoi…

28 Aprile 2024