Si chiude nell'impianto di Abu Dhabi il Mondiale di Formula 1 2017, con l'affermazione di Bottas davanti a Lewis Hamilton, con una doppietta finale che la dice lunga su chi sia stato il dominatore assoluto della stagione. La Mercedes mette il punto su un'annata da protagonista, conclusa con l'accoppiata piloti-costruttori e una prova di forza durata tutto il campionato del mondo. Terza la Ferrari di Vettel, rivale onorevole dell'iridato Hamilton e alla guida di una vettura che, tolto il settembre nero tra Singapore e il Giappone, ha dimostrato di poter dire la sua già a partire dalla prossima stagione. C'è da migliorare, però: il distacco accumulato dalle due Frecce d'argento sul tracciato degli Emirati dovrà far riflettere il team di Maranello su quanto e cosa non abbia funzionato durante un'annta comunque positiva.
Un Gp, quello di Abu Dhabi, che non aveva molto da dire. Bottas conduce dall'inizio alla fine, resistendo al desiderio di Hamilton di chiudere la stagione del suo quarto mondiale con un successo, tenendolo superbamente a bada. Ottima prova quella del pilota finlandese che, con quella di oggi, porta a tre i suoi successi stagionali (in Russia e Austria gli altri) e si conferma un pilota di tutto rispetto, perfettamente in grado di reggere la vicinanza di un fuoriclasse come il britannico. In un contesto che ha visto, praticamente per tutta la gara, un duello fra le due Mercedes, la Ferrari si accontenta della medaglia di bronzo di Vettel e del sorpasso in classifica di Raikkonen (quarto) ai danni di Ricciardo, out per un problema idraulico. Il finlandese della Rossa non ha sofferto quasi per nulla gli arrembaggi di Verstappen, che chiude al 6° posto in classifica il suo Mondiale al volante della Red Bull.
La sorpresa di giornata la regala Hulkenberg, sesto alla bandiera a scacchi nonostante la penalità di 5'': con questo risultato, il tedesco regala alla Force India il sorpasso nella classifica costruttori ai danni della Toro Rosso. Chi ha invece chiuso con la Formula 1 è l'ex Ferrari Felipe Massa: il pilota della Williams saluta l'asfalto del Mondiale con un decimo posto (quindi a punti), concludendo una carriera che, sicuramente, avrebbe meritato almeno un titolo (magari quello sfuggito di un soffio nel 2008, in Brasile). Chissà che al suo posto, a partire dalla prossima annata, non si siederà un altro ex protagonista della pista: gli indizi sembrano portare a Robert Kubica.
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