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Apoteosi Benevento per la prima storica Serie A: notte di festa in una città tinta di giallorosso

Alla fine l’ha spuntata il Benevento: la squadra di Baroni si è aggiudicata il secondo round della finale playoff contro il Carpi, imponendosi per 1-0 e timbrando il biglietto per il primo incredibile viaggio in Serie A dopo 88 anni di storia. Le “Streghe” hanno avuto ragione degli emiliani grazie alla rete decisiva di Puscas, bravissimo ad avventarsi su un suggerimento dalla destra di Venuti, e a infilare il portiere Belec in un duello tutto fra ex Inter. Un gol arrivato nella prima frazione di gioco che ha consentito ai campani di amministrare con saggezza i restanti 45 minuti, soffrendo poco e mostrando concretezza nel reparto difensivo, fino al trionfale triplice fischio del direttore di gara. Un sogno divenuto realtà quello dei giallorossi beneventani, capaci di duplicare l’impresa della Spal compiendo il doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A in soli due anni e regalando ai tifosi una notte di festeggiamenti in città.

Il trionfo dell’umiltà

In realtà, negli ultimi anni, il massimo campionato italiano ha visto un costante incremento nel numero delle matricole pronte ad affacciarsi nel calcio dei “grandi” e, nella maggior parte dei casi, a dare battaglia per restarci. Il caso più esemplificativo in tempi recenti è senza dubbio il Sassuolo, capace di scattare dalla terza serie alla prima e, pian piano, di imporsi con un progetto tecnico di spessore coronato dalla qualificazione in Europa League della scorsa stagione. Una più che discreta figura l’hanno fatta anche Carpi e Frosinone, salite in Serie A tra lo scetticismo generale eppure capaci di giocarsi la salvezza fino alla fine, collezionando anche qualche buon risultato. Un’impresa vera e propria, però, l’ha compiuta il Crotone, in grado di centrare l’obiettivo della permanenza in A nonostante apparisse impossibile a metà stagione.

Benevento, festa e futuro

Insomma, come dichiarato dallo stesso presidente Oreste Vigorito, il Benevento sale in massima serie “per restare in Paradiso”. Una promozione costruita con umiltà e lavoro di squadra, con un allenatore sempre in sintonia con la società e un organico ben organizzato, intessuto di giovani e interessanti talenti. L’obiettivo del prossimo calciomercato sarà puntellare la rosa per permettere alle “Streghe” di fare bella figura contro i blasonati team del più alto livello del calcio nostrano. Per il momento, dalle parti del Vigorito, si vola basso e ci si gode la festa, ben consapevoli che il futuro è alle porte. E sarà tutto da vivere e da giocare.

redazione

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