San Marcellino di Ancona, vescovo. Ancona – Ancona 556. Parla di lui san Gregorio Magno. E’ nominato vescovo di Ancona nel 550. Quando un violento incendio devasta la città, gli abitanti, letteralmente terrorizzati, invocano l’aiuto del loro amato vescovo. Marcellino, pur essendo paralizzato, si fa trasportare nel luogo dove le fiamme divampano con più intensità e violenza.
Man mano che egli si dirige verso il fuoco, l’incendio perde vigore fino a spegnersi del tutto. Viene ancora conservato con venerazione il libro liturgico che il Santo teneva in mano per contrastare le fiamme. I suoi resti mortali sono venerati nella cattedrale anconetana di San Ciriaco.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
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