San Francesco Regis Clet, sacerdote della congregazione della Missione e martire, nasce a Grenoble, in Francia, muore a Wuchang, in Cina, il 18 febbraio 1820. A 21 anni entra nella congregazione della Missione.
Viene chiamato “Biblioteca vivente” dai suoi alunni del seminario di Annency ai quali insegna teologia morale.
Pere trent’anni, superando incredibili difficoltà, diffonde il Vangelo e opera molte conversioni. Per amore di Cristo, accetta con gioia la detenzione, le torture e il martirio.
Viene venduto per denaro da un cristiano apostata. Nonostante i suoi 71 anni, rimane saldo nella fede e sopporta il carcere e le torture. Viene strozzato su una specie di croce: muore con un dolce sorriso, tra lo stupore dei carnefici. Dopo trentotto anni le sue reliquie vengono portate a Parigi, nella chiesa dei Preti della Missione. E’ canonizzato nel 2000.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
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