Beato Luigi Maria Monti, fondatore dei Figli dell’immacolata Concezione. Bovisio (Monza e Brianza), 24/07/1825-Saronno (Varese), 1/10/1900. E’ l’ottavo di undici figli. All’età di 12 anni perde il padre: per aiutare la madre ei fratelli più piccoli diviene falegname.
• Nella sua bottega di falegname raduna giovani artigiani e contadini per fare un oratorio serale. Decidono di chiamare il gruppo di aderenti “la Compagnia del Sacro Cuore di Gesù“.
• Alcune persone di Bovisio, parroco compreso, li additano come cospiratori all’autorità austriaca. Condotti in carcere, vi rimangono per settantadue giorni.
• A 21 anni si consacra, per sempre, al Signore.
• Trascorre sei anni come fratello laico tra i Pavoniani.
• Durante l’epidemia di colera che colpisce Brescia nel 1855, per tre mesi è infermiere nel lazzaretto della città.
• Nel 1858 è infermiere nell’ospedale Santo Spirito di Roma; fonda la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione.
• Per dieci anni lavora nell’ospedale di Orte, dove viene molto apprezzato per le sue capacità professionali e soprattutto per la totale dedizione ai malati.
• Nel 1886 apre a Saronno una casa di accoglienza per orfani.
• Seppure scelga di rimanere laico, è chiamato “padre” per la grande venerazione dei suoi figli spirituali, che ne riconoscono la paternità nello spirito.
A 32 anni è ancora alla ricerca del tipo di vita consacrata da scegliere, nonostante chieda l’ispirazione a Gesù sacramentato. Un giorno racconta: «Ero proprio sul punto di abbandonare ogni cosa, quando, trovandomi in camera, sento una voce interna chiara e distinta che mi dice: “Luigi, va’ al coretto della chiesa ed esponi di nuovo le tue tribolazioni a Gesù sacramentato”. Do orecchio all’ispirazione e mi affretto a seguirla. Mi inginocchio, e dopo non molto – meraviglia! – vedo due personaggi in forma umana. Li conosco. Erano Gesù con la sua Madre santissima, i quali mi si fanno dappresso e con voce alta mi dicono: “Luigi, molto avrai ancora da soffrire; altre lotte maggiori e varie avrai da incontrare. Sta forte; di tutto ne uscirai vincitore; il nostro potente aiuto non ti verrà mai meno. Prosegui la via che incominciasti”.
«Il beato Padre Luigi Monti è una splendida figura di consacrato laico, di religioso, di apostolo della carità, che l’ardente amore per la Vergine immacolata condusse a servire, in modo eroico, Cristo nei giovani, nei poveri e nei sofferenti» (san Giovanni Paolo II). Dedica gli ultimi anni della sua vita per la formazione dei suoi religiosi più giovani, affinché facciano sentire totalmente accolti e amati coloro che assistono.
Rende l’anima a Dio, quasi cieco e stremato dalla fatica apostolica, a Saronno nell’Istituto da lui fondato, a lui dedicato e dove si conservano le sue spoglie mortali. È beatificato nel 2003.
Tratto dal libro “I santi del giorno ci insegnano a vivere e a morire” di Luigi Luzi
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