Caro Direttore,
ho appena letto dal Suo giornale on line della operazione antipedopornografia che ha coinvolto oltre quattrocento persone in tutto il mondo. Nel compiacermi per la brillante operazione posta in essere dalle Forze dell’Ordine, non posso non condividere il mio sdegno ed il mio orrore per quanto ho appreso. Interris racconta sempre i fatti di cronaca con grande delicatezza e grande rispetto. E così ha fatto anche in questo caso. Ma qui è la notizia che fa orrore: come si può abusare in questo modo di poveri bambini indifesi? Come si può arrivare a tanto mercificando addirittura delle creature neonate? Glielo chiedo con il cuore: quando le luci di questo fatto di cronaca si saranno spente, non spegnete l’attenzione sull’orrenda pratica della pedofilia. Sono certo che a lei ed ai suoi collaboratori non mancherà il modo di parlarne con il consueto garbo e la consueta sensibilità: magari con interviste ad esperti, ad educatori, a sacerdoti che ci insegnino a riconoscere i segni di ciò che non va sopratutto nel web per aiutarci a proteggere i nostri figli e tutti i minori da questa orrenda pratica.
Con viva cordialità
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