Spazio al lettore

Facciamo il tampone se serve, perché siamo tutti responsabili

Ha scritto così Roberto S. di Roma che un paio di settimane fa si è trovato faccia a faccia con la paura del Coronavirus. “Sono tornato da una vacanza in Svizzera, quindi non da un Paese a rischio per l’Italia. Non ho dovuto fare il tampone obbligatorio né alcun tipo di quarantena. Dopo alcuni giorni dal mio ritorno ho incominciato ad avere la febbre a 37,2 -37,5 tutte le sere. A quel punto avevo già visto amici e parenti e mi sono preoccupato per me e per gli altri, perché ho temuto di essere stato infettato dal Covid tornando dall’estero”.

Tampone negativo

Roberto per la sicurezza sua e degli altri si è recato in uno dei drive in della capitale per chiedere di fare un tampone. Ma lo hanno rimandato a casa perché non aveva trascorso le vacanze in Sardegna o in uno dei Paesi della lista nera per il rientro in Italia. La febbre perdurava senza altri sintomi. “Allora ha chiesto di nuovo agli operatori del drive-in che cosa potevo fare”, scrive Roberto. “Mi hanno mandato dal medico di base che mi ha fatto l’impegnativa per il tampone. Sono tornato al drive-in dell’Ospedale dove ho dovuto trascorrere sei ore sotto il sole, incolonnato in automobile da solo, dietro a tante altre persone come me. Per fortuna sono risultato negativo. Io intanto avevo allertato i miei familiari e al contempo mi ero sottoposto a quarantena volontaria. Se fossi risultato positivo avrei messo a repentaglio la mia vita e quella di altri e sarei stato doppiamente male. Anche se non sarebbe stata colpa mia mi sarei sentito responsabile. Per questo ho deciso di fare il tampone”.

Facciamo la cosa giusta

È andato tutto bene, ma poteva essere uno dei positivi di rientro a settembre. Poteva aver già infettato diverse persone. Il virus purtroppo è ancora tra noi, in agguato, e questa testimonianza è importante per ricordare a tutti che non dobbiamo avere paura di sapere la verità. Anche se è scomodo andare a fare il tampone, anche se pensiamo che è solo un raffreddore o un’influenza, oppure un mal di pancia, dobbiamo essere responsabili per noi e per gli altri. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, e in caso di dubbio fare la cosa giusta.

redazione

Recent Posts

Emozioni e spettacolo: 2-2 tra Bayern e Real

Una semifinale di Champions pazzesca a Monaco, con Bayern e Real Madrid che danno vita…

30 Aprile 2024

Politiche monetarie, il quadro di Bankitalia

La Banca d'Italia traccia la fisionomia dell'Italia finanziaria, indicando nell'aumento degli acquisti di Btp e…

30 Aprile 2024

Rafah, Netanyahu annuncia l’operazione: “Annienteremo Hamas”

Il premier israeliano, nonostante le pressioni internazionali e la possibilità di una tregua basata sul…

30 Aprile 2024

Re Carlo riprende gli impegni pubblici

Sospiro di sollievo per i sudditi del Regno Unito: re Carlo III, che sta attualmente…

30 Aprile 2024

Fusarelli: “Il mio viaggio in Terra Santa, dove in troppi sono armati”

Il diario di viaggio pubblicato da L'Osservatore Roano di fra Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine…

30 Aprile 2024

Londra: uomo armato di katana uccide un 13enne nella metro

Follia omicida a Londra, nel Regno Unito, dove un uomo armato di katana, una spada…

30 Aprile 2024