Nel periodo 8-21 febbraio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,94 (range 0,85-1,12), in aumento rispetto alla settimana precedente ma ancora sotto la soglia epidemica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’1,4% (rilevazione al 2 marzo) contro 1,3% (23 febbraio). In aree mediche a livello nazionale tasso di occupazione stabile al 5,2% (rilevazione al 2 marzo).
In lieve diminuzione l’incidenza settimanale dei casi Covid a livello nazionale: 45 ogni 100.000 abitanti (24/02-02/03). Lo indica il monitoraggio Iss-Ministero salute.
Nessuna Regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020. Dieci sono a rischio moderato e undici classificate a rischio basso. Quindici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Quattro Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza. Lo indica il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid in Italia del ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.
Secondo le tabelle che l’ANSA ha potuto visionare le 4 regioni con molteplici allerte sono Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Puglia. A rischio moderato sono la Calabria (ad alta probabilità di progressione), E-R, Liguria, Marche, Piemonte, PA Trento, Puglia, Toscana, Valle d’Asta e Veneto.
Fonte: Ansa
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