Coraggio dunque, piccolo soldato dell’immenso esercito. I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana. (Edmondo De Amicis)
E forse in questo periodo complesso in cui la guerra non è quasi più contro un nemico invisibile, siamo tutti un po’ piccoli soldati nell’immenso esercito della scuola, ma la vittoria per la pace sembra lontana. I generali, alcuni dei quali osservano la battaglia comodamente lontani, ci hanno fornito di alcuni mezzi in più, sono arrivati dei rifornimenti, tuttavia l’esito continua ad essere incerto e le vicende sul campo alterne.
Ci vuole davvero coraggio allora! Apriamo libri nuovi o impolverati e sfogliamo pagine che ci attendono da tempo. Scriviamo diari, poesie, formule, codici, numeri, mail, messaggi, forse persino libri; conserviamoli con cura, e un giorno riletti, ci faranno piangere e ridere insieme. Siamo cittadini più consapevoli? Stiamo compiendo il nostro dovere civico sostenendo la civiltà della pace? Non è poco per un piccolo soldato diventato grande senza volerlo!
Pubblicato su Sicilianpost.it
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