No grazie”. E' la frase che ci sentiamo ripetere dagli amici invitati al cenone di San Silvestro quando, passata la mezzanotte, porgiamo loro un piatto di lenticchie e cotechino (o zampone di maiale). Eppure la vulgata popolare vuole che tanto la zuppa di legumi che il preparato a base di carne suina siano forieri di inattesi guadagni nell'anno venturo. E, per quanto ci riguarda, anche a fronte di una settimana di bagordi culinari, un tentativo lo faremmo e vi consigliamo di fare altrettanto. Se non saranno soldi facili, sarà almeno valsa la pena di rispettare una delle tradizioni più antiche di Capodanno.
Cotechino o zampone precotto – 300 g
Lenticchie secche –300 g
Sedano – 1 costa
Carote medie –1
Cipolle bianche 1
Olio extravergine d'oliva – qb per fare il soffritto
Alloro – 4 foglie
Rosmarino – 3 rametti
Brodo vegetale – 500 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
La prima cosa da fare è mettere a bagno in acqua fredda le lenticchie secche per circa due ore. In seguito scolarle e sciaquarle sotto acqua corrente. Nel frattempo cuocere il cotechino (o lo zampone) seguendo le istruzioni riportate sulla confezione del prodotto che sceglierete. Normalmente viene chiesto di immergerlo in acqua fredda, portare ad ebollizione e cuocere per una ventina di minuti. A questo punto possiamo dedicarci alla cottura della zuppa di lenticchie. Tritate cipolle, carote (pelate in precedenza) e sedano. Versate l'olio in una pentola e scaldate, aggiungete poi il trito e soffriggete per un paio di minuti. In seguito aggiungete le lenticchie. Pepate, salate, aggiungete rosmarino e alloro (consigliamo di legarli con uno spago per poterli rimuovere più agevolmente) e lasciate insaporire i legumi per due minuti girando di frequente. A questo punto aggiungete il brodo caldo e cuocete per una ventina di minuti, fino al raggiungimento della consistenza desiderata. Se necessario aggiungere altro brodo. Durante gli ultimi 10 minuti di cottura vi consigliamo (se volete) di unire anche del cotechino (o zampone) precedentemente affettato, in modo da rendere il tutto ancora più saporito.
Attendere gli ospiti, cenare, brindare, scaldare il preparato, impiattare e servire.
Buon appetito e buon anno
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