Un turista polacco ha tentato di scalare la Fontana di Trevi, storico monumento capitolino, sperando di farla franca. Ma l’incauto è stato bloccato e denunciato dalla Polizia Locale.
L’improbabile impresa è inziata alle 19 di domenica 22 aprile in piazza Trevi. Qaundo la pattuglia del I Gruppo Centro, durante il quotidiano servizio di controllo del territorio, ha visto l’improvvisato arrampicatore, gli ha intimato immediatamente di scendere. Ma l’uomo, forse non del tutto in sé, ha proseguito nel suo intento cercando di dare spettacolo ai turisti presenti.
Una volta sceso dal monumento, è stato trovato senza documenti e, nonostante fosse stato invitato più volte a fornire le proprie generalità, ha continuato ad avere un comportamento particolarmente irrispettoso verso le forze dell’ordine negando le proprie generalità
Condotto presso gli uffici del Comando di zona, l’uomo – che si è accertato essere un turista polacco di 44 anni – è stato denunciato a causa del rifiuto di fornire le proprie generalità. Inoltre, la bravata gli è costata 500 euro di sanzione. La Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali oggi indagherà per vedere se sono stati causati eventuali danni al monumento.
La Fontana di Trevi è la più grande e una fra le più note fontane di Roma e una delle più celebri fontane del mondo. Progettata da Nicola Salvi, adagiata su un lato di Palazzo Poli, fu completata nel 1762 da Giuseppe Pannini e appartiene al tardo barocco. Il monumento è protagonista di una delle scene più famose del cinema italiano e mondiale: in “La dolce vita” di Federico Fellini, del 1960, Anita Ekberg si tuffa nella vasca, invitando Marcello Mastroianni a fare lo stesso.
La Scozia volta pagina. Dopo le dimissioni lampo del primo ministro, Humza Yousaf, arrivate appena…
Un dato piuttosto allarmante quello relativo alla spesa per la sanità pubblica: l'impiego di risorse…
Sventato un piano per assassinare il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. A riferirlo, il Servizio di…
Etica e Intelligenza Artificiale: un rapporto ancora da costruire ma basilare per il bene dell'uomo…
Caduto l'obbligo delle protezioni durante la pandemia di Covid-19 (mascherine, distanziamento, gel), si è osservata…
Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, ha espresso il suo cordoglio sulla tragedia sul lavoro…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni