Tevere, una spiaggia a Ponte Marconi

Ese il fiume Tevere diventasse improvvisamente un luogo dove trascorrere qualche piacevole giornata estiva? In un certo senso già lo è, per la possibilità di passeggiare lungo le sue sponde durante la bella stagione. Da oggi, però, il tratto tiberino nei pressi di Ponte Marconi potrebbe diventare un vero e proprio stabilimento balneare, portando il fiume capitolino al rango di meta dove passare qualche ora di relax sotto il sole nelle giornate più calde, magari quando il traffico urbano è meno denso e caotico. Un'idea che pare già molto fattibile, a giudicare dall'ottimismo con la quale la sindaca Raggi ne ha parlato in Campidoglio, durante la presentazione del progetto 'Riqualificazione Tevere': “E' il fiume che attraversa Roma – ha spiegato – ma purtroppo non rappresenta una parte viva e pulsante della città a differenza di quanto accade in molte città europee. Per questo per la prossima estate ci sarà un progetto che riguarderà un'area di diecimila metri quadrati vicina a a Ponte Marconi con una spiaggia e campi sportivi”.

Raggi: “Riappropriarsi delle sponde”

Un'idea stile Parigi che, nelle intenzioni dell'amministrazione, andrebbe a fornire ai romani un buon espediente per un'alternativa giornata d'estate e che, come spiegato ancora dalla sindaca, capitalizzerebbe un progetto di rimessa a nuovo del tratto in questione del Lungotevere, già soggetto a qualche intervento di rimessa a nuovo: “Si tratta di un'area in cui ci sono stati già interventi di riqualificazione e pulizia. La zona oggi è pulita, libera e decorosa. E' un laboratorio di quello che potrà accadere nel momento in cui Roma potrà riappropriarsi delle sponde del Tevere”. Un progetto questo che ha racchiuso in sé tutte le proposte giunte dai vari dipartimenti e che, come auspicato dal Campidoglio, dovrebbe coinvolgere anche altri enti quali Regione, Capitaneria di porto, Autorità di bacino e Comune di Fiumicino. Un collaborazione interistituzionale, come l'ha definita la sindaca, attraverso la quale “sottoscrivere il 'contratto di fiume' che consentirà di realizzare progetti concreti”.

Restyling tiberino

Insomma, una rilettura del Tevere in versione anni 50-60, fornita ai più solo da qualche film d'epoca e che l'amministrazione pentastellata tenterà di riproporre in tempi nemmeno lunghi. Per l'estate 2018, infatti, dovrebbe essere tutto pronto: gazebo, bar, ombrelloni e sdraio in perfetto stile stabilimento marittimo. Del resto, come precisato in conferenza dal direttore generale del Campidoglio, Franco Giampaoletti, “dal punto di vista normativo il Tevere viene considerato tratto di mare”. Uno spunto ulteriore per cercare di trasformarne un tratto in una spiaggia. Al momento utile solo per rilassarsi e prendere un po' di sole.