Nuovo colpo al clan dei Casamonica

Nuovo colpo alla criminalità nella Capitale. I carabinieri del Comando provinciale di Roma hanno eseguito 23 misure cautelari, emesse dal gip su richiesta della procura di Roma, nei confronti di appartenenti alle famiglie Casamonica, Spada e Di Silvio, tra cui 7 donne.

Il blitz

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti. Reati che sarebbero stati commessi con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini che hanno portato al nuovo blitz sono la prosecuzione dell'operazione “Gramigna” che la scorsa estate fece scattare misure nei confronti di altri 37 appartenenti al clan dei Casamonica. L'operazione è scattata all'alba e ha visto all'opera circa 150 carabinieri del comando provinciale di Roma con l'ausilio di unità cinofile e del peronale dell'ottavo reggimento Lazio. 

Reazione

“Grazie alle forze dell'ordine e agli inquirenti, nessuna tregua ai criminali” ha commentato su Twitter il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, annunciando che presto sarà ad Anzio per “restituire ai cittadini una villetta confiscata”. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Facebook ha parlato di operazione per il “ripristino della legalità” per la quale un “ringraziamento sentito va agli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri e ai magistrati della Procura di Roma per il loro lavoro importantissimo“. Per Raggi blitz come quello di oggi dimostrano che “la reazione dello Stato c'è“. Ringraziamenti e forze dell'ordine e magistratura anche dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra. “Ancora una volta, con il loro lavoro, danno un duro colpo ad uno dei clan mafiosi più pervasivi e più sottovalutati che esistono nella capitale d'Italia – ha scritto -. Troppe volte si è sottovalutato il gruppo dei Casamonica, derubricandoli a piccolo fenomeno criminale. Usura, spaccio, intestazione di beni fittizi e violenza sono mafia e va ribadito. Roma sta reagendo e ribadendo che la città vuole essere libera e vivere nella legalità”.


Il blitz dei Carabinieri