Il presidente russo, Vladimir Putin, lancia l’ennesima minaccia all’Ucraina: “Stanno finendo le attrezzature militari, intensificheremo gli attacchi”. I rottami di un drone provocano la distruzione del museo di Storia di Leopoli.
Il sindaco di Leopoli Andriy Sadovoy ha reso noto che l’incendio scoppiato in seguito alla caduta di rottami di droni lanciati dall’esercito russo ha provocato la completa distruzione del museo di Storia della città ucraina. “Simbolico e cinico. Una guerra contro la nostra storia”, ha scritto su Telegram Sadovoy.
Il presidente russo Vladimir Putin ha visitato l’ospedale militare Vishnevskij e rivolgendosi ai militari ha osservato che la situazione sul campo di battaglia (in Ucraina) sta cambiando, gli attacchi si intensificano, il nemico viene spazzato via. “L’Ucraina sta finendo le attrezzature militari e noi ne aumenteremo la produzione”, ha aggiunto. Lo riferisce Ria Novosti. “Kiev vuole intimidire e creare incertezza con attacchi terroristici come a Belgorod”, è un attacco mirato contro la popolazione civile, nessun crimine contro i civili resterà impunito, questa è una certezza”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in visita all’ospedale militare Vishnevskij. “Il nemico sta lentamente implodendo”, ha aggiunto.
È di almeno quattro morti e 13 feriti il bilancio del bombardamento ucraino avvenuto ieri sera sul centro della città di Donetsk, affermano le autorità della regione autoproclamatasi repubblica federata della Russia. In precedenza l’agenzia Tass aveva riferito di un attacco sull’hotel a cinque stelle Donbass Palace, nel centro di Donetsk. Una bambina di 9 anni e una donna di 70 sono rimaste invece ferite in un attacco russo contro la città di Pokrovsk, sempre nell’oblast di Donetsk. Lo hanno reso noto le autorità locali.
È salito intanto a 27 il bilancio dei morti a Kiev dell’attacco su larga scala lanciato dalla Russia sull’Ucraina venerdì scorso: lo ha reso noto l’Amministrazione militare della capitale (Kmva), come riporta Rbc-Ucraina. Il nuovo conteggio porta così ad almeno 50 il numero delle persone a livello nazionale che hanno perso la vita nell’attacco. “I soccorritori hanno trovato altri 4 corpi sotto le macerie. Il numero totale dei morti è già di 27. Ci sono 30 feriti”, ha affermato la Kmva in un comunicato, aggiungendo che le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in corso.
Un “record” di droni russi ha segnato la vigilia di Capodanno e il primo dell’anno in Ucraina, provocando morte e distruzione. Tra ieri sera e le prime ore di oggi, le forze di Mosca hanno lanciato infatti un totale di ben 90 velivoli kamikaze senza pilota contro il Paese, 87 dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa aerea di Kiev. Lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina, aggiungendo che il maxi attacco è stato accompagnato anche da 8 missili di vario tipo. Tra le regioni prese di mira ci sono Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia e Odessa.
Fonte: Ansa
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