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Truffa dei “falsi sordi”: i consigli della Polizia per non farsi rubare i soldi

“Sordi per finta”. Non è il titolo di un vecchio film del grande Albertone….ma l’allerta lanciata dalle forze dell’ordine in merito a persone che si spacciano per non udenti al fine di truffare le persone.

La truffa dei falsi sordi: come funziona

Tra gli stratagemmi più ricorrenti utilizzati dai truffatori per ottenere denaro, o dai ladri per distrarre e derubare le persone per strada, c’è quello di fingersi sordi o volontari per la raccolta di fondi a scopo benefico.

Per convincere le persone, in particolare quelle più anziane, i malviventi mostrano un falso certificato che attesta la loro disabilità e nel quale si specifica che stanno raccogliendo fondi destinati all’apertura di un centro internazionale dedicato all’assistenza di persone sorde e bambini poveri.

Sembra tutto regolare, anche grazie all’utilizzo di falsi moduli, in italiano e inglese, che dovrebbero certificare l’autenticità della beneficenza.

In realtà le somme donate dai cittadini di buon cuore, che cadono nel raggiro, finiscono nelle tasche dei truffatori, che si appropriano anche dei dati sensibili che le vittime scrivono sui moduli, regolarmente firmati.

La campagna della Polizia di Stato

A tal fine, la Polizia di Stato, in collaborazione con le associazioni legate alla sordità ufficialmente riconosciute, – nello specifico:  Emergenza Sordi ApsMovimento Lis subito ApsInSegniamo ApsConosci Lis OdvAssociazione culturale Perché io SegnoAccessibilità & Eventi Deaf Aps – ha realizzato una brochure con lo scopo di proteggere e sensibilizzare i cittadini sul fenomeno delle truffe dei falsi sordi. Lo scopo di questa campagna solidale è quello di condividere le raccomandazioni con conoscenti, in particolare con anziani, affinché si possa fermare questo fenomeno molto diffuso.

“Nel documento ci sono anche alcuni buoni consigli da seguire per evitare di cadere nel tranello dei truffatori:

1 . evita i luoghi affollati, altrimenti fai attenzione a custodire con cura la borsa o il portafoglio;
2. non lasciarti distrarre da estranei mentre utilizzi denaro o effettui pagamenti;
3. evita di tenere oggetti di valore in tasche esterne, tasche posteriori o zaini facilmente accessibili ai malintenzionati;
4. diffida degli sconosciuti che ti avvicinano con dubbi pretesti.

La Polizia di Stato e le Associazioni invitano i cittadini ad essere prudenti e, in caso di episodi di truffa da parte di questi finti sordi di cui si è testimoni e/o vittime, a segnalare i casi sospetti, informando immediatamente la Polizia di Stato o chiamando il 113 o il Numero unico di emergenza 112 (NUE) per contrastare queste azioni illegali”.

Milena Castigli

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