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Tajani: “Aspides agirà con compiti di natura difensiva”

Aula di Montecitorio semideserta durante l’esame della deliberazione per autorizzare tre missioni internazionali tra cui quella Aspides nel Mar Rosso. Ai banchi del governo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e dell’Università Anna Maria Bernini, mentre la deputata del Pd Lia Quartapelle sottolinea “l’assenza del ministro della Difesa Guido Crosetto”.

Le dichiarazioni del ministro Tajani

Il Governo dà parere favorevole alla risoluzione del M5S che autorizza le tre missioni internazionali ma chiede un impegno affinché quella nel Mar Rosso abbia carattere “difensivo”. I 5 stelle avevano fatto sapere che in caso di ok alla loro risoluzione avrebbero votato anche quella della maggioranza. “Aspides agirà con compiti di natura difensiva, la missione non potrà cioè intraprendere azioni di tipo preventivo. Sono previste mansioni non esecutive”. Lo afferma ministro degli Esteri, Antonio Tajani intervenendo a Montecitorio. “Aspides – ha aggiunto – non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione. Solo facendo rispettare questo principio è possibile assicurare sicurezza e benessere alla regione”. “Le risposte saranno condotte nel pieno rispetto del diritto internazionale, quello consuetudinario e il diritto all’autodifesa in caso di attacco imminente o in corso, su navi proprie o di terzi, così come previsto all’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Aspides agirà inoltre in piena conformità con la Convenzione Onu sul diritto del mare”. “Le attività esecutive potranno essere svolte solo nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, a sud della latitudine di Mascate. Dovrà in ogni caso trattarsi di risposte necessarie e proporzionate e comunque sempre in mare o nello spazio aereo. In nessun caso Aspides potrà essere coinvolta in operazioni sulla terraferma”. “Sul piano politico-diplomatico, è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile a Gaza. E questo anche per attenuare le tensioni regionali. L’Italia chiede una pausa prolungata e duratura delle ostilità, che porti a un cessate il fuoco sostenibile come richiesto anche dalle Risoluzioni 2712 e 2720 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu”, afferma il ministro degli Esteri, intervenendo a Montecitorio. “La strage del pane impone di intensificare gli sforzi per giungere al più presto ad un cessate il fuoco. Abbiamo chiesto ad Israele di accertare con rigore la dinamica dei fatti e le responsabilità”.

Fonte Ansa

redazione

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