Categories: Primo piano

“SALUTE A RISCHIO”. SCIOPERANO I DIPENDENTI DI FIUMICINO

L’aeroporto di Fiumicino torna lentamente alla normalità. Ma per i dipendenti dello scalo l’emergenza non è finita, a tener banco in queste ore sono i rischi per la salute di chi dentro al Da Vinci ci lavora e potrebbe essere costretto a respirare esalazioni tossiche ancora presenti nell’aria dopo l’incendio della scorsa settimana. Così, dopo che alcuni lavoratori hanno accusato improvvisi malori, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno indetto uno sciopero di due ore davanti all’ingresso del T3, devastato dal rogo di mercoledì.  “Il ministero dei Trasporti, quello del Lavoro, della Salute e la Procura della Repubblica, con la consulenza di organismi pubblici, qualificati e indipendenti – spiega una nota congiunta delle tre sigle – devono appurare la salubrità dell’aria e l’agibilità dei locali del T3 in maniera chiara, tempestiva e inequivocabile”.

Si chiede, in particolare, maggiore chiarezza sulle misure messe in campo da Enac e Adr sulla sicurezza e sulla salute degli operatori. E tra gli operatori dell’aeroporto girano di pezzi di eternit rimasti in bella vista dopo la distruzione. Pronta è arrivata la risposta di Aeroporti di Roma, “Al momento non c’è alcun rischio per la salute da far pensare ad una chiusura del Terminal 3 – ha detto ad Adnkronos Salute il direttore sanitario dell’Asl Roma D, Flavia Simonetta Pirola – . “La situazione è sotto controllo, ma sono in corso altre valutazione che dovrebbero essere pronte per domani. Abbiamo installato alcune centraline di rilevamento e anche i tecnici dell’Arpa oggi sono sul posto per altri rilievi”.

Ieri gli ispettori del Servizio per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di Lavoro (Spresal) dell’azienda sanitaria sono stati al Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino per prevelare campioni dai locali interessati dall’incendio che ha bloccato lo scalo romano per alcuni giorni.

Luca La Mantia

Recent Posts

In Europa scomparsi 51 mila minori migranti in 3 anni

Ogni giorno più di 50 bambini e ragazzi scompaiono dai centri di accoglienza per minori…

30 Aprile 2024

Lo sprint per le politiche di coesione

Prima il vertice europeo con i sindacati, poi il Consiglio dei ministri con le misure…

30 Aprile 2024

Beato Benedetto da Urbino: ecco cosa fecero i fedeli alla sua morte

Beato Benedetto da Urbino, sacerdote cappuccino Urbino, 13/09/1560-Fossombrone (Pesaro e Urbino), 30/04/1625 Marco Passionei proviene…

30 Aprile 2024

“Vi do la mia pace” Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 14,27-31a https://www.youtube.com/watch?v=t9cApAF1dp8   In quel tempo, disse Gesù ai suoi…

30 Aprile 2024

Emergenza povertà: un Paese tagliato in due

Povertà e benessere. L'Italia tagliata in due. I contribuenti più ricchi sono in Lombardia (27.890 euro)…

30 Aprile 2024

“Una farfalla per sempre”: Hospice a misura di paziente

Gli hospice come luoghi di salvaguardia della sacralità della vita. Papa Francesco ne riconosce e…

30 Aprile 2024