Il viadotto sul Polcevera si chiamerà “Ponte di Genova San Giorgio” e sarà inaugurato “lunedì 3 agosto alle 18.30“, così ha scritto Bucci nella sua pagina Facebook. In contemporanea, nel corso dell’odierna seduta del Consiglio comunale, annunciava: “Volevo comunicare al Consiglio che abbiamo ricevuto la telefonata finale dalla Presidenza della Repubblica per cui l’inaugurazione del nuovo ponte sarà lunedì 3 agosto alle 18.30, i consiglieri sono tutti invitati”.
Nel corso della trasmissione “Fatti e Misfatti” del TgCom24, Bucci ha spiegato: “Tutta l’Italia ha partecipato al ponte, per questo parlo di Modello Italia”. Ha tenuto a precisare che gli stabilimenti Fincantieri hanno lavorato l’acciaio per la struttura, insieme a stabilimenti di Genova, come il San Giorgio, che la Salini Impregilo ha fornito le impalcature per il montaggio dei pezzi, e che l’operazione è stata supportata dalla Fagioli, società emiliano-romagnola. Il commissario ha precisato: “Qui è rappresentata l’eccellenza della nostra nazione, che ha fatto una cosa grande e che nel mondo ha un sacco di meriti”. “Non si riesce a capire come mai l’Italia non riesce a fare le cose belle che fa nel mondo”, ha poi concluso, sottolineando che “noi abbiamo dato una prova che queste cose si possono fare anche in Italia”.
Il collaudo statico è iniziato due giorni fa e andrà avanti per sei giorni. Verranno impiegati, nelle operazioni, 54 camion. I lavori di ricostruzione sono stati guidati da Webuild e Fincantieri.
L’architetto ligure Renzo Piano ha lavorato sull’idea per la nuova infrastruttura già subito dopo la tragedia, su richiesta del governatore Toti e del sindaco di Genova. “Dovrà essere un ponte semplice e parsimonioso – aveva spiegato allora Renzo Piano – ma non banale. Dovrà essere un ponte ‘genovese’ e deve avere qualcosa che ricordi le vittime”.
Il 27 luglio, una settimana prima dell’inaugurazione, si terrà il concerto della ‘Quinta di Beethoven’ ai piedi del nuovo viadotto. Quest’evento “avrà il compito di celebrare il ponte, costruito in tempi da record, ma allo stesso tempo quello di rendere omaggio alla gente che ha perso la vita nel crollo del Morandi” ha detto il maestro Antonio Pappano, che dirigerà l‘Orchestra di Santa Cecilia nel concerto.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ascolterà l’esecuzione della ‘Quinta’ già questa sera nel koilon dell’Auditorium Parco Della Musica di Roma, eseguita anche in questo caso dall’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Pappano. Ma quella che sarà eseguita a Genova il 27 luglio, sotto il nuovo ponte di Genova, sarà una ‘Quinta’ di Beethoven diversa, ma ugualmente straordinaria. La Quinta sinfonia di Beethoven si intitola ‘Il Destino‘. Chi conosce la storia del Ponte la potrà rileggere in quelle note, potrà ascoltarla a occhi chiusi e rivedere passo dopo passo le tappe di una tragedia indimenticabile. Sarà presente il premier Conte. Mentre i parenti delle vittime non ci saranno. Ci saranno i mille uomini e donne che quel ponte l’hanno costruito. I loro nomi e quelli delle 43 vittime verranno incisi su una lastra di metallo, che verrà affissa a una delle pile del ponte.
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