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Incendi in Cile: stato d’emergenza nella regione di Valparaiso

Il Cile ha dichiarato lo stato di emergenza e imposto il coprifuoco mattutino in quattro località a causa degli incendi boschivi che da giorni colpiscono la regione centrale di Valparaiso, distruggendo ettari di foreste e abitazioni. Il bilancio preliminare delle vittime si basa su due rapporti che parlano rispettivamente di 10 e 16 morti, secondo quanto riferito dalla ministra dell’Interno Carolina Tohá.

La situazione

Gli incendi fuori controllo da giorni in Cile, nella regione centrale di Valparaíso, possono aver causato “fino a 16 morti”, distrutto 6.000 ettari di bosco e 1.100 case: lo ha detto ai giornalisti la notte scorsa (la mattina italiana), la ministra dell’Interno Carolina Tohá. Intanto il governo ha imposto il coprifuoco mattutino in quattro località, oltre a dichiarare lo stato di emergenza per le province di Valparaíso e Marga Marga.

Le operazioni

I vigili del fuoco sono impegnati da ieri con una decina di incendi concentrati nelle regioni turistiche di Vina del Mar e Valparaiso, che hanno già devastato migliaia di ettari di foresta e costretto i residenti delle città costiere a fuggire dalle proprie case a causa del fumo. Nelle città di Estrella e Navidad, a sud-ovest della capitale, gli incendi hanno bruciato quasi 30 case e hanno costretto all’evacuazione vicino alla località surfistica di Pichilemu.

Coprifuoco

Infine la ministra ha indicato che per facilitare il lavoro dei vigili del fuoco e delle squadre di soccorso è stato disposto a partire da oggi il coprifuoco mattutino (8:00-12:00) in quattro località: Limache, Quilpué, Villa Alemana e Viña del Mar.

Bilancio preliminare

“Abbiamo informazioni preliminari che diverse persone sono morte, circa 10”, ha detto Sofia Gonzales Cortes, rappresentante dello Stato per la regione di Valparaiso. Tohá ha riconosciuto che “ancora non c’è certezza sulla quantità di morti prodotta dagli incendi forestali”, ma che “esistono due rapporti preliminari che parlano di dieci e 16 vittime”. Un bilancio certo dei morti e dei danni, ha aggiunto, potrà essere fornito dopo la riunione mattutina del Comitato di gestione del rischio di disastri (Cogrid), in presenza del contrammiraglio Daniel Muñoz, designato capo della Difesa nazionale in questa emergenza.

Fonte Ansa

redazione

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