Foto di Artem Kniaz su Unsplash
Inizia con il saluto del card. José Tolentino de Mendonça, la Giornata Mondiale dei Bambini. I 70mila piccini che affollano lo stadio Olimpico di Roma, sono giunti nella capitale da ben 101 nazioni di tutto il mondo
“Abbiamo bisogno di ascoltare i più piccoli, che continuano a ricordarci verità essenziali apparentemente dimenticate”. Lo ha detto il card. José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione, nel suo saluto di apertura allo Stadio Olimpico, dove questo pomeriggio si svolge il primo atto della Giornata mondiale dei bambini, con la presenza di 70mila bambini provenienti da 101 nazioni.
“Perché i bambini hanno una saggezza pratica capace di innovare, aiutandoci così a superare i blocchi del presente”, ha proseguito Tolentino: “Perché i piccoli possono essere maestri proprio di quelle arti universali di cui il mondo di oggi ha urgente bisogno. Per esempio, l’arte dell’amicizia, dell’abbraccio, del perdono, della convivenza fraterna, della gioia semplice, dell’accettazione delle differenze come ricchezza e non come minaccia, della fede vissuta in modo vibrante e naturale. Di tutte queste arti indispensabili voi siete maestri, e tutti noi abbiamo da imparare da voi!”. “Quello che stiamo vivendo non è un momento facile per il mondo, e il pensiero del futuro appare attraversato da tante incertezze”, la fotografia del cardinale: “Ma i più giovani ci insegnano il dovere e le ragioni della speranza”.
Fonte: Angesir
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