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GIUBILEO ALLE PORTE, ROMA SI RIFA’ IL TRUCCO

L’Anno Santo è alle porte e Roma è pronta a rifarsi il trucco. Per la Capitale il Giubileo è l’occasione giusta per un rilancio d’immagine dopo l’inchiesta “Terra di Mezzo” e le inchieste giornalistiche sul degrado che l’affligge. Per Ignazio Marino, colto in contropiede da Papa Francesco con l’annuncio del grande evento sacro, è, invece, l’ultimo giro di ruota. Renzi è stato chiarissimo: o governa o va a casa. Pensiero condiviso dalla gran parte dei romani, stanchi di confrontarsi quotidianamente con inefficienze e disservizi. Per questo ogni cosa a partire dal prossimo 8 dicembre dovrà essere gestita con la professionalità e cura che dovrebbe contraddistinguere l’amministrazione di una grande metropoli internazionale. Tra pellegrini e turisti l’Urbe dovrà confrontarsi con una mole di visitatori che oggi come oggi non sembra in grado di gestire. E questo nonostante l’atipicità del prossimo Giubileo che vedrà porte Sante Aperte in tutte le principali cattedrali del Pianeta.

Il piano della Giunta prevede l’investimento di 50 milioni per una serie di interventi su viabilità, servizi e decoro che coinvolgeranno non solo il centro storico ma anche le periferie. Si andrà dalla riqualificazione delle aree attorno ad alcune stazioni urbane alla manutenzione straordinaria del Lungotevere e dei ponti, da un intervento sul Parco di Colle Oppio fino alla realizzazione di una nuova linea tram che garantirà il raccordo fra Ostiense e Trastevere. “Sarà un lavoro di ricucitura urbana” ha assicurato il sindaco Ignazio Marino. “All’indomani del tavolo interistituzionale il governo ha inviato una lettera in cui sostanzialmente sblocca ulteriori 50 milioni di euro dal patto di stabilità. Questo ci consente di attivare un mutuo per finanziare il primo pacchetto di interventi per il Giubileo” ha aggiunto il vicesindaco di Roma Marco Causi. Lavori che “dovranno terminare in un congruo numero di giorni prima del 31 dicembre 2015. Questo perché i 50 milioni di euro devono essere spesi entro quella data” ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Maurizio Pucci.

E per allontanare sempre più l’ombra di Mafia Capitale “non ci saranno somme urgenze”, assicurano dal Campidoglio dove si sta organizzando un team per blitz a sorpresa nei cantieri. “Insieme all’assessore alla Legalità Alfonso Sabella – ha annunciato Pucci – faremo delle verifiche non solo alla fine dei lavori ma anche durante, a sorpresa. Costituiremo una task force per controllare che tutto sia fatto come è stato stabilito”. Insomma la macchina sembra essere partita. E Marino intanto scherza: “Se conosco bene la mia città fino all’inizio di settembre continueremo ad ascoltare lamentele per le buche o il decoro che manca. Poi da settembre, ottobre, quando apriranno i cantieri io penso che i romani inizieranno a dire: ‘Marino troppi cantieri'”.

Il piano prevede lo stanziamento di 3,4 milioni per il restyling delle stazioni di San Pietro, Piramide ed Eur Fermi. Per la realizzazione del collegamento tram Ostiense-Trastevere saranno invece investiti 100mila euro. Sei milioni e mezzo verranno spesi per la manutenzione straordinaria su metro A e B e convogli. La grande opera, sarà però, quella riguardante il Lungotevere con la pavimentazione dei marciapiedi e della strada, la pulizia delle caditoie e il ripristino della segnaletica. Sarà poi approntata una vasta operazione decoro sui ponti Cavour, Umberto I, Sant’Angelo, Vittorio Emanuele e Principe Amedeo d’Aosta. Saranno quindi posizionati o riattivati i bagni pubblici (ai quali saranno destinati 1,4 milioni i euro). Infine 1 milione e 300 mila euro serviranno per la creazione di percorsi giubilari e 600 mila per la manutenzione del verde attorno alle Basiliche e per la riqualificazione del Parco di Colle Oppio.

Luca La Mantia

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