Frena la discesa dei nuovi casi settimanali di Covid in Italia, -7,8% rispetto alla settimana precedente. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativo alla settimana tra l’1 e il 7 giugno.
I nuovi contagi si attestano intorno a quota 122mila, con una media a 7 giorni di poco superiore ai 17mila casi giornalieri e una curva in fase di plateau e condizionata dal netto calo dell’attività di testing nel lungo ponte del weekend scorso (-17,7% tamponi totali).
Sono 22 le Province italiane in cui i dati del contagio sono in risalita. In particolare, rileva il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, “frena la discesa dei nuovi casi settimanali (-7,8% rispetto alla settimana precedente) che si attestano intorno a quota 122mila con una media giornaliera settimanale di poco superiore ai 17mila casi giornalieri con una curva in fase di plateau e condizionata dal netto calo dell’attività di testing nel lungo ponte del weekend scorso (-17,7% tamponi totali)” .
Il monitoraggio evidenzia un lieve incremento percentuale dei nuovi contagi in Veneto (+1%) e Friuli-Venezia Giulia (+1,6%) e una riduzione in tutte le altre Regioni: dal -3% della Sicilia al -32,8% della Valle D’Aosta. Rispetto alla settimana precedente, in 85 Province si registra una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -0,3% di Parma al -35,2% di Aosta); salgono da 2 a 22 le Province in cui si rileva un aumento (dal +0,4% di Messina, Padova e Roma al +20,2% di Enna), in 7 casi superiore al 10%. In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti, attestandosi tra gli 86 casi per 100.000 abitanti di Bergamo e i 374 di Cagliari.
“Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione Gimbe – prosegue il calo del numero dei posti letto occupati da pazienti Covid sia in terapia intensiva (-11,7%) che in area medica (-15,2%)”. In dettaglio, i posti letto occupati al 7 giugno sono 219 in area critica e 4.342 in area medica. Al 7 giugno il tasso nazionale di occupazione è del 6,7% in area medica (dal 3,5% del Veneto al 16% della Calabria) e del 2,4% in area critica (dallo 0% di Basilicata e Valle D’Aosta al 5,1% del Molise). “Continuano a diminuire gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media giornaliera settimanale di 15 ingressi al giorno rispetto ai 20 della settimana precedente”.
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