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Il Covid arretra, Figliuolo: “Normalizzare gli ospedali”

Una nuova fase della pandemia, forse indirizzata a una sorta di stabilizzazione. A confermarlo è il commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, intervenuto a Repubblica per definire i prossimi passi da seguire per cercare di bilanciare normalità e convivenza con il virus. Il quale, come ha ricordato, continua a circolare ma in un quadro di digressione sia dei contagi che dei ricoveri. Un momento storico che, secondo Figliuolo, deve coincidere con un nuovo riequilibrio degli ospedali verso la cura delle patologie più gravi e nelle prevenzione. La variante Omicron, ha spiegato, “ha causato una forte impennata di contagi, ma non un aumento altrettanto repentino dei ricoveri”. E questo grazie ai vaccini: “Se non avessimo accelerato sulle terze dosi, con un numero di somministrazioni giornaliere notevole, i ricoveri avrebbero avuto ben altro andamento”.

Figliuolo: “Scuole? Difficile trasformarle in hub”

Ora, però, le vaccinazioni sono vicine al 90% di copertura per quasi tutte le fasce d’età. Eccetto i bambini, per i quali il Commissario ha chiesto un’accelerazione perché “il vaccino è importantissimo anche per loro”. Su questo punto, Figliuolo ha precisato che “nella fascia 5-11 anni la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre. I bambini raggiunti dalla prima dose sono circa il 34%”. Con l’incognita scuole a tenere banco, soprattutto in questa fase: “Non è molto facile convertirle in hub che rispettino i requisiti sanitari. Alcune Regioni lo hanno fatto: Calabria e Puglia. Quest’ultima è in maglia rosa con il 50% di prime dosi. Al di là dei diversi approcci, la vaccinazione dei bambini è importantissima. I benefici sono molto superiori ai rischi”.

Sulla quarta vaccinazione

Figliuolo non esclude nuove tornate di somministrazioni, pur non sbilanciandosi sulle eventuali quarte dosi: “Una quarta vaccinazione come le precedenti non è prevista per il prossimo futuro. Ma il sistema delle somministrazioni ha dato buona prova di sé. Credo che si farà trovare pronto per qualsiasi evenienza”. In sostanza, gli italiani entrano in una nuova fase pandemica con la speranza che la fine del tunnel sia stavolta davvero vicina. A Sanremo il pubblico è tornato in sala e fra cantanti, spettatori e maestranze varie, sembra che l’esame sia stato superato. Figliuolo si è detto soddisfatto, scherzando anche sulla battuta di Fiorello nella prima serata: “Sono contento che sia tornato finalmente il pubblico in sala, in un’atmosfera leggera in cui una battuta simpatica, da parte di un artista eclettico che ritengo davvero molto bravo, è gradita”.

Damiano Mattana

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