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Coronavirus, altri 14.931 casi e 251 vittime: lungomare chiusi a Roma e Napoli

Altri 14.931 positivi in Italia. I dati del Ministero della Salute tracciano il quadro sull’andamento della pandemia in Italia, nel giorno in cui si inizia a ipotizzare di portare il Paese in zona arancione dopo la scadenza dell’ultimo Dpcm il prossimo 25 febbraio. Accanto alle nuove positività, il Ministero registra altre 251 vittime contro le 353 di ieri. Numeri registrati a fronte di 306.078 test, fra molecolari e antigenici, nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività cala al 4,8%, rispetto al 5,2% di ieri (- 0,4%).

I dati del coronavirus

Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva, l’aumento è di 4 unità rispetto a ieri, per un totale di 2.063 pazienti ricoverati in tali reparti. Altre 17.725 persone sono ricoverate nei reparti ordinari, con un incremento di 137 unità, 106 in meno rispetto a venerdì. La Lombardia è la Regione a far registrare più casi (3.019), seguita dall’Emilia-Romagna (+1.724), Campania (+1.677), Veneto (1.244), Toscana (+953) e Lazio (+921).

Roma e Napoli, controlli sul lungomare

I dati ministeriali sul coronavirus arrivano al culmine di un nuovo sabato che ha fatto registrare scene di assembramenti nelle grandi città italiane. A Roma, ad esempio, complice il bel tempo sono state numerose le persone a recarsi nel centro città, con le Forze dell’ordine costrette a operare chiusure momentanee delle strade. Rafforzata la sorveglianza anche a Ostia, così come sul lungomare di Napoli, al fine di evitare folla sul litorale. Proprio nel Lazio, a causa dell’alta incidenza di casi di variante inglese, sono state istituite altre due zone rosse. Si tratta delle aree di Colleferro e Carpineto, entrambi comuni in provincia di Roma. Nei giorni scorsi, la zona rossa era stata attivata anche a Roccagorga, in provincia di Latina.

Damiano Mattana

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