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Covid, balzo positivi oltre 25 mila, vittime sono 373. Il caso astrazeneca

Oltre 25mila positivi, effettuati 372.217 tamponi nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività odierno è del 6,9%, ieri era stato del 6,2%.

Astrazeneca e i lotti ritirati

L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso, in via precauzionale, di emettere un divieto di utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, dopo, tra l’altro, la morte di un militare in Sicilia per arresto cardiaco ‘in concomitanza temporale’ con la somministrazione del vaccino. Dosi di questo lotto sono state distribuite in tutta Italia. Sono circa 500mila le dosi contenute in ogni lotto del vaccino di AstraZeneca.

La telefonata Draghi Von der Leyen

Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen. Dalla conversazione – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – è emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Nella telefonata con Draghi la presidente von der Leyen “ha comunicato che l’Ema ha avviato una ulteriore review accelerata” sui vaccini di Astrazeneca.

E la stessa Agenzia Aifa frena sulle ipotesi: “No comment. La comunicazione è nelle mani del Ministro. E’ tutto in evoluzione, bisogna ancora accertare il nesso di causalità”, ha dichiarato Giorgio Palù, presidente dell’Aifa.

Il caso Danimarca

La Danimarca ha sospeso per precauzione l’uso del vaccino di AstraZeneca a causa di problemi di coagulazione del sangue in alcuni pazienti. Lo hanno reso noto le autorità, anche se al momento non è stato determinato che ci sia un legame tra i lvaccino e i casi di coaguli rilevati nelle persone vaccinate. Già altri paesi, fra cui l’Austria, avevano sospeso in via precauzionale vaccini di uno stesso lotto, che conta un milione di dosi ed è stato distribuito in 17 Paesi (Italia esclusa). La commissione Ue: ‘Seguiremo indicazioni e parere Ema, che sta monitorando l’uso dei vaccini.

Arrivato l’ok per il vaccino Johnson & Johnson

Via libera dell’Ema per la commercializzazione del vaccino monodose contro il coronavirus prodotto da Johnson & Johnson. Si tratta del quarto siero anti Covid approvato in Europa dopo Pfizer, Moderna e AstraZeneca. Il primo marzo era stato gia’ approvato negli Usa, dove l’Fda aveva confermato “la sicurezza e l’efficacia della dose singola del vaccino contro il coronavirus di Johnson & Johnson, in particolare contro i casi gravi”. Inoltre, gia’ a luglio scorso, uno studio pubblicato su Nature rivelava che questo vaccino, basato su vettori derivati da adenovirus di serotipo 26 (Ad26), aveva indotto una “forte risposta immunitaria” come provato dagli anticorpi neutralizzanti, riuscendo a prevenire infezioni successive e proteggendo completamente o quasi completamente dal virus i polmoni di primati non umani (NHPs) nello studio pre-clinico. Era stato grazie a questi dati che era stato poi avviato un trial clinico su volontari sani negli Stati Uniti e in Belgio.

Serena Livoli

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